Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] del tempo (v. oltre).
Ci si può interrogare sull'effettivo bisogno di reti ottiche ad alta capacità e sulle ricadute derivanti dalla loro realizzazione. Come già detto, una rete ad alta capacità, e in particolare una rete fotonica, consentirebbe di ...
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FISICA COSMICA
Livio Scarsi
Si potrebbe definire come ''fisica cosmica'' il settore della conoscenza che si occupa della struttura e dei fenomeni presenti nello spazio esterno alla Terra, da quello [...] dalla fusione di questi elementi in processi termonucleari. La presenza nei raggi cosmici può essere spiegata come derivata dalla frammentazione di nuclei più pesanti durante la propagazione nel mezzo interstellare; lo spessore di materia ...
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VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] molti di essi andarono perduti nell'incendio dell'Esposizione Voltiana a Como nel 1899. L'iconografia voltiana è soprattutto derivata (e non sempre fedelmente) dal celebre rame di G. Garavaglia, che appare il più attendibile; in proposito vedi la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] con quelle dei laboratori di altri ricercatori, a Parigi e altrove.
La teoria risultante concepiva la radioattività come derivante da un processo di disintegrazione atomica. Prima abbozzata nel 1902, poi sviluppata nel corso di pochi anni successivi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] percorsa è proporzionale al quadrato dei tempi ‒ in una lettera del 1604 a Sarpi; ma sostenne di averla derivata assumendo che la velocità è proporzionale alla distanza (laddove doveva rendersi presto conto che la velocità è proporzionale alla ...
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Vento solare ed eliosfera
BBruno Coppi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Inadeguatezza delle descrizioni fluidodinamica e termodinamica. 3. Configurazione del campo magnetico. 4. Parametri macroscopici [...] usata (v. Olbert, 1981; v. Feldman e altri, 1975) per rappresentare gli elettroni sopratermici è isotropa e la sua derivata è discontinua nella regione in cui si congiunge con la distribuzione di nucleo. Si introduce cioè una distribuzione fH = nH ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] cui si descrivono due tavolette dipinte con prospettive, oggi perdute.
Dalle due tavolette, secondo il biografo, sarebbe derivata una regola che era alla base delle rappresentazioni prospettiche realizzate intorno al 1480. Manetti non dice quale sia ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] shu (o zhu)=1 liang; 16 liang=1 jin; 30 jin=1 jun; 4 jun=1 dan. L'unità di base per il peso era derivata dai chicchi di miglio e dal tubo sonoro huangzhong, in quanto la quantità di miglio che poteva essere contenuta nel tubo stesso era valutata in ...
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Sistemi disordinati
David Sherrington
I sistemi disordinati possono trovarsi ovunque e apparire con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, fra cui la fisica dello stato solido, [...] caso specifico, la temperatura è essenzialmente irrilevante e il suo ruolo è svolto dalla compattezza, quantità legata alla derivata dell'entropia configurazionale rispetto al volume. Al momento attuale non è chiaro in che misura concetti e relazioni ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] mappe in una dimensione si ha:
[13] formula
dove yk sono punti tali che g(yk)=x e g′ indica la derivata. La [12] ha validità generale, ma il comportamento di ϱt(x) dipende dalle caratteristiche del sistema deterministico, in particolare dalla sua ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.