puro
puro [agg. Der. del lat. purus] [LSF] Di ricerca o di disciplina che s'occupi di problemi scientifici in sé, prescindendo dal considerarne applicazioni pratiche; si contrapp. appunto a pratico, [...] seconda, o di ordine superiore, rispetto a una soltanto delle variabili di una funzione di più variabili; si contrapp. a derivata mista. ◆ [ALG] Numero immaginario p.: numero della forma ia, con i unità immaginaria e a numero reale. ◆ [LSF] Numero p ...
Leggi Tutto
derivatorederivatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di derivazione "che o chi realizza una derivazione"] [ELT] Circuito che trasforma un segnale in un altro che rappresenta la derivata temporale del [...] primo. ◆ [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, commutatore che serve per porre un circuito o un componente circuitale in derivazione su un altro. ◆ [MTR] [EMG] Lo stesso che moltiplicatore di portata o shunt: v. misure elettriche: IV 23 b. ...
Leggi Tutto
Nelle costruzioni metalliche, deformazione a onde dovuta a instabilità elastica, che assume una lastra a bordi irrigiditi sollecitata a taglio con valore della tensione tangenziale (e della sollecitazione [...] di compressione derivata) superiore a un determinato valore critico.
Particolare aspetto dell’abrasione che si manifesta nelle coppie ipoidali, talvolta anche tra coppie di ruote dentate cilindriche a denti dritti, a elevata durezza superficiale. ...
Leggi Tutto
RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] più lenta di R(t). Se invece K>0, si può avere Ê=0 appena è ρ=3c4K/(8πGR2). Dato che si ha sempre Ë〈0, la derivata Ê diventa negativa passando a una fase di compressione che riporta a R=0 in qualche istante futuro.
Ponendo q0=−ËR/(Ê)2∣t=t0 (q0 si ...
Leggi Tutto
ftanite
ftanite [Der. del tema del gr. phtheíro "consumarsi"] [GFS] Nella geologia, roccia sedimentaria organogena silicea, a grana fine, caratterizzata da notevole durezza e compattezza; è costituita [...] essenzialmente di silice opalina, derivata da scheletri di radiolari fossili, con impurità diverse. ...
Leggi Tutto
Duhem Pierre Maurice Marie
Duhem 〈düèm〉 Pierre Maurice Marie [STF] (Parigi 1861 - Cabrespine, Aude, 1916) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Bordeaux (1895). ◆ [FML] Equazione di D.-Margules: lega [...] la derivata del logaritmo naturale delle pressioni parziali pA e pB di due componenti A e B di una soluzione alle frazioni molari xA e xB dei componenti stessi: dlnpA/dlnxA=dlnpB/dlnxB. ◆ [FML] Equazione di Gibbs-D.: → Gibbs, Josiah Willard. ...
Leggi Tutto
ordinario
ordinàrio [agg. Der. del lat. ordinarius "conforme all'ordine", da ordo -inis "ordine"] [LSF] Qualifica di un ente che non abbia alcunché di speciale, in contrapp. a enti omogenei provvisti [...] di qualche particolarità. ◆ [ALG] Derivata o.: in contrapp. a derivata covariante, parziale e altre derivate "particolari", usata spec. per distinguere le equazioni alle derivate o. da quelle alle derivate parziali. ◆ [ALG] Punto o.: punto di una ...
Leggi Tutto
Radon Johann
Radon 〈ràadon〉 Johann [STF] (Dečin, Boemia 1887 - Vienna 1956) Prof. di matematica nell'univ. di Greifswald (1922), poi di Erlangen (1925) e infine di Breslavia (1928). ◆ [ANM] Decomposizione [...] e derivata di R.-Nicodym: v. misura e integrazione: IV 4 f. ◆ [ANM] Formula di inversione per la trasformata di R.: v. analisi armonica: I 130 a. ◆ [PRB] [ANM] Misura di R.: una delle possibili generalizzazioni della misura di Lebesgue: v. cammini ...
Leggi Tutto
scossa
scòssa [Der. del part. pass. scosso di scuotere, dal lat. exquotere, comp. di ex- e quatere "agitare"] [MCC] (a) Movimento improvviso, spec. se dovuto a una sollecitazione impulsiva. (b) In talune [...] temporale dell'accelerazione, in quanto, moltiplicata per la massa, dà la derivata temporale della forza applicata e costituisce quindi una misura del carattere impulsivo di quest'ultima. ◆ [EMG] [FME] S. elettrica: l'effetto sui nervi sensitivi ...
Leggi Tutto
FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] nulla di tensione fra i due elettrodi.
In questo caso la cella fotoelettrica si comporta come una íorza elettromotrice derivata direttamente dalla conversione di energia luminosa in energia elettrica.
Quando invece gli elettrodi sono lontani o poco ...
Leggi Tutto
derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.