PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] , le autofunzioni e le operazioni normali, cioè quelle che ammettono come autofunzioni i monomi. Definì anche la derivata funzionale di un’operazione come lo scarto della permutabilità di tale operazione rispetto alla moltiplicazione per la variabile ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] m. degli zeri della funzione f(x). Per riconoscere la m. di una radice vale il seguente teorema: se e solo se α è radice s-pla dell’equazione f(x) = 0, si ha
dove f(h)(α) indica la derivata h-esima f(h)(x) del polinomio f(x), calcolata per x = α. ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] ultime, per l'errore assoluto Δf della grandezza medesima si ha: Δf≤|f'₁|Δx₁ + |f'₂|Δx₂ + ..., dove f'i indica la derivata prima della f rispetto a xi e gli errori vanno considerati in valore assoluto; normalmente, a meno di disporre di informazioni ...
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Rankine William John Macquorn
Rankine 〈rènkin〉 William John Macquorn [STF] (Edimburgo 1820 - Glasgow 1872) Prof. di ingegneria civile e meccanica nell'univ. di Glas-gow (1855). ◆ [MTR][EMG] Bilancia [...] di R.-Hugoniot: v. aerodinamica supersonica: I 73 e. ◆ [MTR] [TRM] Scala termometrica R.: scala di temperature assolute, derivata dalla scala Fahreneith (e in sostanza equivalente a quest'ultima iniziata dallo zero assoluto), suddivisa in gradi R ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] si può ricavare la m. delle prime: la misurazione, e così la m. ottenuta, si dice allora indiretta o derivata, o assoluta (quando ricondotta alla misurazione diretta di grandezze fondamentali del sistema di unità utilizzato). Per es., la velocità ...
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WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] ., hanno date ampie generalizzazioni.
Nel 1872, egli dava il primo esempio di una funzione continua priva di derivata: il fatto così accertato, contrario alle idee allora universalmente ammesse, destò nel mondo matematico una clamorosa sorpresa.
Alla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] Lindelöf (1870-1946) e i tedeschi attratti dall'approccio di Riemann definivano una funzione complessa ponendo condizioni sulla derivata. Per ottenere i risultati necessari sulle serie di potenze, dimostravano il teorema integrale di Cauchy e la ...
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integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] termini della serie (i. per serie); i. per parti: se l'integrando è riducibile al prodotto di una funzione f (detta fattore finito) per la derivata g' di un'altra funzione g (g'dx è detto fattore differenziale), è ∫f g'dx= fg-∫g df=fg-∫f' gdx, con la ...
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spostamento
spostaménto [Der. di spostare, da posto con il pref. di separazione s-] [ALG] Movimento rigido dello spazio (o del piano) in sé, lo stesso che isometria diretta, cioè corrispondenza biunivoca [...] I 597 e. ◆ [EMG] Corrente di s.: lo stesso che corrente d'induzione, la cui densità è, in unità SI, alla derivata temporale dell'induzione elettrica (s. elettrico: v. sopra) e che, per essere generatrice di campi magnetici, è del tutto equivalente a ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] di C. Iterando questa costruzione si ottiene una successione di coppie esatte di moduli bigraduati
dove ogni Er è un modulo omologia, la coppia derivata r-esima di C è la {Dr,Er;αr,βr,γr}, e il differenziale dr=βr·γr:Er→Er, è indotto da β·α−r ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.