Jihad islamica
Organizzazione islamista radicale egiziana, derivata dai Fratelli musulmani, nota soprattutto per aver organizzato l’attentato al presidente egiziano nel 1981. Posta fuori legge dal governo [...] egiziano, è dal 1991 guidata da A. al-Zawahiri ...
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Arma bianca d’asta usata di punta e di taglio, derivata dalla lancia; forse di origine italiana, si diffuse soprattutto nei paesi latini; aveva asta fino a 3 m e ferro di 40-60 cm (v. fig.). Fu usata dal [...] 15° sec. per l’armamento della fanteria, specialmente in Francia (dove fu abolita nel 1670). Il ferro della partigianetta era di 22-30 cm; quello del partigianone tra 60 cm e 1 m circa ...
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Famiglia nobile che prese il nome da una contea della Francia medievale. Derivata dai Capetingi, occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589. La famiglia che trasse origine da Carlo, terzogenito di Filippo [...] III re di Francia, investito appunto (1285) della contea di Valois (v. Carlo di Valois), salì al trono (1328) all'estinguersi dei Capetingi diretti, nella persona di Filippo VI figlio di Carlo. La dinastia ...
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BOIARDO (Boiardi), Salvatico (Saludego da Rubiera)
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia derivata probabilmente da quei Bianchi di Lunigiana che, sullo scorcio del sec. XII, avevano ottenuto in feudo il [...] castello di Panzano nella diocesi di Carpi, il B. era figlio di Gherardo e signore, assieme col fratello Feltrino, della terra di Rubiera, il cui castello apparteneva però al Comune di Reggio e pertanto ...
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Particolare forma di lavoro forzato, per secoli diffusa soprattutto nei paesi di dominazione spagnola e derivata dal costume, introdotto dai conquistatori, di anticipare denaro agli indigeni esigendo in [...] corrispettivo che lavorassero la terra per retribuzioni minime fino a estinzione del debito. Virtualmente perpetuo e trasmissibile di padre in figlio, il p. sopravvisse in molte repubbliche latino-americane ...
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Cronista bizantino (sec. 10º-11º), scrisse una cronaca universale da Adamo sino alla morte di Romano I Lecapeno (949), derivata dalle cronografie di Malala e di Simone Magistro e Logoteta. ...
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Tenereano Cultura neolitica sviluppatasi tra il 4° e il 3° millennio a.C. nella regione del Ténéré (Sahara), forse derivata da facies presenti dalla metà del 6° millennio a.C. nel Grande Erg Orientale; [...] è caratterizzata da raffinate figure zoomorfe in pietra e terracotta e industrie litiche evolute ...
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Valois Contea della Francia medievale, che occupava un piccolo territorio a NE di Parigi. Ne prese nome la famiglia, derivata dai Capetingi, che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589: trasse origine [...] dal terzogenito di Filippo III re di Francia, investito appunto nel 1285 della contea di V. (➔ Carlo di Valois), e salì al trono all’estinguersi dei Capetingi diretti, nella persona di Filippo VI figlio ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] sua volta dall'inglese free-masonry (donde il tedesco Freimaurerei e le relative voci in tutte le altre lingue). Tale termine designa sia l'istituto associativo - la società dei frammassoni - sia il corpo ...
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Cronista anglosassone (m. verso il 998), forse l'ealdorman dello Wessex che trattò (994) con Olaf di Norvegia. Scrisse in latino una cronaca, parzialmente derivata da Beda, che comincia dalla creazione [...] del mondo, e dà una narrazione della storia inglese sino al 975. L'opera, scritta in stile retorico e oscuro, è prezioso documento per gli ultimi due secoli della storia sassone ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.