OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] di funzioni d'un numero qualsiasi di variabili reali, definire le distribuzioni "di più variabili" e le loro "derivateparziali". Questa teoria ha trovato applicazione nello studio delle equazioni differenziali, dove è spesso conveniente ed anche più ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] P* racchiuso da una superficie di livello F(x1, ..., xn) = c, e nel quale l'unico a F punto ove le derivateparziali
sono simultaneamente nulle è P*, il problema di Cauchy:
ha come soluzione un vettore x1(t), ..., xn(t), le cui componenti convergono ...
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IPERSTATICI, SISTEMI (XIX, p. 476)
Luigi BROGLIO
Ragioni evidenti di economia e la necessità di ridurre il peso proprio delle strutture, onde coprire senza appoggio intermedio luci sempre maggiori, hanno [...] nel caso di sistemi continui e spaziali, come sono quelli dianzi accennati, le equazioni differenziali alle derivateparziali che reggono il problema possono sempre pensarsi, almeno per approssimazione, sostituite da sistemi di equazioni algebriche ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] si potrebbero dare in applicazione dei metodi dell'analisi funzionale alle equazioni differenziali, sia ordinarie che a derivateparziali, alle equazioni integro-differenziali, ecc. Ma per essi rinviamo alla bibliografia.
Bibl.: A. Cauchy, Sur l ...
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Meccatronica
Enrico Pagano
Neologismo coniato alla fine del 20° sec. per identificare un settore interdisciplinare fondato sulla sinergia di conoscenze proprie della meccanica e dell'elettronica.
I [...] in regime stazionario, caratterizzata dalla proprietà per cui sono, in maniera assolutamente identica, nulle tutte le derivateparziali rispetto al tempo delle grandezze in gioco. Questa condizione è fortemente limitativa, perché nella maggior parte ...
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MODELLIZZAZIONE E CALCOLO.
Laurent Desvillettes
- La modellizzazione tramite equazioni. La discretizzazione delle equazioni. L’implementazione effettiva. Le difficoltà e le sfide scientifiche. Bibliografia
Le [...] nuove incognite verificano equazioni discrete, dette schemi numerici, che approssimano le equazioni (per es., alle derivateparziali) verificate dalle incognite iniziali.
Diamo un esempio molto semplice: se si vuole discretizzare un’incognita u ...
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TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] l'ipotesi che le funzioni f e g in una regione R del piano x′, siano univalenti e continue con le loro derivateparziali del 1° ordine, la condizione necessaria e sufficiente affinché in tale regione la (2) sia invertibile univocamente si è che in R ...
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VETTORIALE, CAMPO
Giovanni Lampariello
. 1. La nozione astratta di campo vettoriale trae la sua origine da considerazioni fisiche. Un aspeuo particolare di quella nozione si ha nei campi di forza che [...] ) ogni campo il cui vettore v è il gradiente di una funzione scalare ϕ: v = grad ϕ, tale cioè che esiste una ϕ, le cui derivateparziali rispetto ad x, y, z sono le componenti X, Y, Z di v (v. gradiente, XVII, p. 619).
In tal caso dunque il campo è ...
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TANGENTE
Giuseppe SCORZA DRAGONI
. Data una circonferenza c, la nozione di retta a essa tangente in un suo punto P è di dominio comune: la tangente alla c in P è quella, fra le rette passanti per P, [...] di c è data invece nella forma
allora l'equazione della tangente in P è
fx′(x0, y0) ed fy′(x0, y0) essendo le derivateparziali di f (x, y) nel punto di coordinate x0, y0 (v. differenziale, calcolo, n. 13), quanto si è detto essendo esatto purché uno ...
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LIOUVILLE, Joseph
Giovanni Lampariello
Matematico, nato a Saint-Omer (Pas de-Calais) il 24 marzo 1809, morto a Parigi l'8 settembre 1882. Professore di matematica alla Scuola politecnica e al Collegio [...] del Poisson (v. Equazioni, n. 20).
È pur notevole il caso d'integrabilità, detto del L., dell'equazione a derivateparziali di Hamilton-Jacobi, associata a un sistema canonico in cui la funzione caratteristica H non dipenda dal tempo. In tal caso si ...
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parziale
agg. [dal lat. tardo partialis, der. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che si riferisce solo a una parte, o che costituisce una parte, o si fa solo in parte e sim. (di solito in contrapp. a totale): un’eclissi p. di sole, di luna;...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...