Fisico matematico (Ruvo di Puglia 1870 - Pisa 1922). Prof. (1899) di analisi superiore all'univ. di Genova, poi (1902) di meccanica razionale e anche (dal 1906) di fisica matematica nella stessa università. [...] specialmente da ricordare i suoi studî sugli spazî a curvatura costante e altri sull'integrazione delle equazioni alle derivateparziali. Classici, fra le sue opere, i due articoli sulla teoria dell'elasticità (dei quali uno in collaborazione con ...
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Fisico matematico (Southport 1873 - Edimburgo 1956), prof. di meccanica nell'univ. di Edimburgo (dal 1912), socio straniero dei Lincei (1922), accademico pontificio (1936). È stato tra i più eminenti cultori [...] ricerche di analisi matematica (sull'analisi armonica, sulle funzioni integrali e sulle equazioni differenziali alle derivateparziali, sulla soluzione generale dell'equazione di Laplace, ecc.). Altri suoi studî riguardano la spettroscopia, l ...
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Fisico e matematico svizzero (Sion 1878 - Gottinga 1909), allievo di D. Hilbert, W. Voigt e H. A. Lorentz. Compì numerose ricerche di spettroscopia, enunciando il principio di combinazione che porta il [...] suo nome. Sviluppò un nuovo metodo di calcolo per i problemi dipendenti da equazioni a derivateparziali. Concepì una nuova elettrodinamica, rimasta peraltro soltanto allo stato di abbozzo per la sua morte. ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] G. K. Batchelor), e che presenta rispetto al precedente l'importante semplificazione che per esso equazioni alle derivateparziali sono sostituite da condizioni algebriche. Importanti ricerche sono state eseguite su questo argomento da A. M. Obukhoff ...
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Solidi, meccanica dei
Paolo Podio-Guidugli
La m. dei s. è una disciplina completamente formalizzata dal punto di vista matematico e dotata di una struttura deduttiva rigorosa che ne consente la formulazione [...] parti, il bilancio di corpi deformabili è espresso da relazioni puntuali, tra le quali compare un'equazione alle derivateparziali.
Le relazioni di bilancio acquisiscono natura evolutiva quando si distinguono le forze a distanza in forze inerziali e ...
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UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] è data dai simboli di Christoffel
costruiti appunto con le dieci componenti del tensore fondamentale e con le loro derivateparziali ordinarie. Una geodetica dello spazio-tempo curvo riemanniano che non è più una retta, dà, rispetto ad un riferimento ...
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VETTORIALE, CAMPO
Giovanni Lampariello
. 1. La nozione astratta di campo vettoriale trae la sua origine da considerazioni fisiche. Un aspeuo particolare di quella nozione si ha nei campi di forza che [...] ) ogni campo il cui vettore v è il gradiente di una funzione scalare ϕ: v = grad ϕ, tale cioè che esiste una ϕ, le cui derivateparziali rispetto ad x, y, z sono le componenti X, Y, Z di v (v. gradiente, XVII, p. 619).
In tal caso dunque il campo è ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] : v. circuiti logici: I 620 f, 621 a. ◆ [ANM] E. del calore, o della diffusione: è l'e. differenziale alle derivateparziali che descrive la propagazione del calore in un mezzo, ed è il prototipo delle e. paraboliche: v. equazioni differenziali alle ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] descritto da una funzione d'onda ψ(x, y, z, t) che obbedisce a un'equazione lineare omogenea alle derivateparziali, a coefficienti costanti. Il carattere lineare omogeneo dell'equazione dà luogo al ‛principio di sovrapposizione': due o più soluzioni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] H. Rabinowitz enuncia uno dei suoi più famosi teoremi. Oltre che per le applicazioni allo studio di equazioni alle derivateparziali, questo teorema è diventato famoso per la profondità di intuizione geometrica che sottende e per la grande semplicità ...
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parziale
agg. [dal lat. tardo partialis, der. di pars partis «parte»]. – 1. a. Che si riferisce solo a una parte, o che costituisce una parte, o si fa solo in parte e sim. (di solito in contrapp. a totale): un’eclissi p. di sole, di luna;...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...