Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] conoscenze che si è andata accumulando negli ultimi decenni deriva da questo tipo di analisi: sarebbe quindi assurdo trae è che la percentuale di pseudozigoti che producono con successo un girino capace di nuotare e di nutrirsi decresce con ...
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Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] mediana ne formano quasi il centro topografico. Da ciò deriva il termine di ‛crisi centroencefaliche' con il quale per la stessa vita del piccolo o per il suo successivo sviluppo psicomotorio.
Il quadro elettroclinico dell'ipsiaritmia (v. Gastaut ...
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Terapia genica
Luigi Naldini e Michele De Palma
di Luigi Naldini e Michele De Palma
Terapia genica
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi e strategie di trasferimento genico: a) generalità; b) vettori [...] come parte di un cromosoma, permette la trasmissione dell'informazione genetica alla progenie cellulare che deriva dalle successive divisioni della cellula inizialmente trasdotta. L'integrazione del vettore nella cromatina rappresenta tuttavia un ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] selettivo di una sola lingua; di tipo successivo; di tipo antagonistico, quando una lingua peggiora nel momento del miglioramento dell' altra, e di tipo misto. Una limitazione di tali osservazioni deriva inoltre dalla presenza di fattori ambientali e ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] europee nella prima metà del XIX secolo. Successivamente, la possibilità di osservare al microscopio sezioni Lewis, 1927; v. Schade, 1935), istamina e altre sostanze derivate dalla scissione di polipeptidi, polinucleotidi e polisaccaridi (v. Boivin e ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] . Il limite è stato superato del tutto nel sottoperiodo successivo, quello attuale, detto nucleico, in cui è possibile degli mRNA che, come si è appena detto, è continua, deriva però, per la grande maggioranza dei geni eucariotici, da sequenze ( ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] tra il mondo greco, l'Oriente e l'Egitto; ne derivò una ellenizzazione di queste regioni, ma anche l'aumento delle e di concepire ‒ la proprietà aritmetica per cui la somma di numeri dispari successivi era un quadrato (1+3=4=2², 1+3+5=9=3², ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] muscolo cardiaco e determinandone l’ischemia dapprima, e la necrosi successivamente. Una minoranza dei casi di infarto è invece imputabile staminali di origine midollare sono cellule pluripotenti derivate dal midollo osseo dell’adulto. Alcuni studi ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] ma è tutt'altro che raro in natura. Infatti, il successo evolutivo di una specie, cioè il grado in cui essa in Italia e in genere nelle popolazioni caucasoidi (cioè quelle europee e derivate), di 6 per 1000 nelle popolazioni mongoloidi, e da 20 a ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] in gatti e scimmie anestetizzati, sono derivate le prime prove sperimentali dell'organizzazione collegati a campi recettivi che si spostano gradualmente e si sovrappongono. Successivamente è stato sezionato e risuturato il nervo mediano; si è ...
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successivo
agg. [dal lat. tardo successivus, der. di succedĕre «andare sotto, venire dopo» (supino successum)]. – Che viene dopo nel tempo, nello spazio o in un altro rapporto: nei giorni immediatamente s. al primo del mese (e assol.: il giorno...
successibile
successìbile agg. [der. di succedere, formato su successione, successore]. – In diritto, che ha la capacità di succedere a una determinata persona alla morte di questa; più specificamente, nella successione legittima e necessaria,...