tetralina Composto chimico, di formula C10H12, derivato dalla naftalina per parziale idrogenazione. Si ottiene trattando la naftalina con idrogeno in presenza di nichel come catalizzatore. Liquido incolore, [...] dall’odore caratteristico, insolubile in acqua, che bolle a circa 205 °C, si usa come solvente di resine, cere, grassi, come sostituto della trementina ...
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Alcaloide, C9H20O2N+, composto dell’ammonio quaternario derivato dal tetraidrofurano, contenuto in varie specie di funghi velenosi e, con altri composti azotati, nel merluzzo putrefatto; è una sostanza [...] estremamente tossica. Dà vari sali cristallizzati, per es. il cloridrato, che si presenta in cristalli incolori, igroscopici, solubili in acqua; il nitrato, in cristalli bruni, igroscopici, solubili in ...
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Radicale trivalente che si può considerare derivato dall’acido ortofosforico per eliminazione di tre ossidrili in esso contenuti.
Il cloruro di f., POCl3, si prepara industrialmente trattando il fosfato [...] tricalcico a 300-350 °C con cloro, ossido di carbonio e carbone, e distillando il prodotto; ovvero per azione del pentacloruro di f. sull’anidride fosforica. Liquido incolore che fuma fortemente all’aria, ...
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Composti organici contenenti il residuo C6H5CH2− derivato dal toluene per eliminazione di un atomo di idrogeno dal metile.
Acido b. Ossiacido aromatico monocarbossilico, (C6H5)2C(OH)COOH, poco solubile [...] in acqua, solubile in alcol ed etere, ottenuto dal dibenzoile per fusione con alcali.
Alcol b. (o benzencarbinolo) Alcol aromatico, C6H5CH2OH; è contenuto sia libero sia sotto forma di estere in diversi ...
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triodo Tubo termoelettronico a tre elettrodi, derivato dal diodo per l’aggiunta di un terzo elettrodo discontinuo, detto griglia, tra il catodo e l’anodo. Il passaggio dal diodo al t. ha segnato un progresso [...] nel periodo in cui è stato introdotto, l’unico dispositivo capace di amplificare deboli segnali elettrici. Dal t. sono poi derivati, con l’aggiunta di altre griglie, il tetrodo, il pentodo ecc. Successivamente, l’invenzione del transistore ha via via ...
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LABRADORITE
Piero Aloisi
Con questo nome, derivato dal luogo di provenienza, s'indicano, in generale, i termini della serie dei plagioclasi (v. feldspati) che hanno un contenuto di molecole anortitiche [...] variabile dal 45 al 70%. È costituente importante, talora essenziale, di molte rocce eruttive di media e, specialmente, di forte basicità, quali i gabbri, i diabasi, i basalti ...
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etionamide
Farmaco antitubercolare con azione battericida, derivato dall’acido isonicotinico. È solitamente utilizzato in associazione con altri farmaci antitubercolari. ...
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PEDIGREE
Mario Tirelli
. Termine inglese (pare derivato dall'araldica francese: pied de grue) che significa "albero genealogico", usato modernamente per indicare l'elenco completo degli ascendenti paterni [...] e materni di un animale, quale risulta dai cosiddetti libri genealogici (ingl.: herd-books o stud-books). Dapprima il pedigree venne specialmente usato per la genealogia dei cavalli da corsa puro sangue ...
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. Termine spagnolo, derivato dal quechua anti "montagna", dal quale viene pure il nome Ande (v.), che indicava, nel Perù precolombiano, grandi terrazze artificiali a gradini, riunite tra loro per mezzo [...] di scalinate. Tali terrazze erano scavate sui pendii delle colline, e rinforzate con muricciuoli, per impedirne il crollo e il disfacimento. Avevano lo scopo d'intensificare le coltivazioni di facilitarne ...
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. Termine di architettura, derivato dal francese avant-bec, che indica lo sperone che nella parte anteriore - a monte - di una pila da ponte funziona da partiacqua restringendo gradatamente la sezione [...] libera del fiume sino a quella corrispondente alle arcate: esso serve ad evitare gli urti e i rigurgiti derivanti da una variazione di sezione troppo brusca. La parte superiore dell'antibecco è ricoperta da lastre piane in pendio, per il deflusso ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.