Personaggio («Pierino») della commedia italiana in Francia, derivato direttamente dal Pedrolino della commedia dell’arte. Il nome di P. e il costume furono resi celebri da G. Giaratoni, che li assunse [...] a Parigi nel 1673 creando il tipo del servo sciocco. Con lo stesso costume (larghi pantaloni bianchi, casacca pure larga, bianca, con bottoni della stessa stoffa o di velluto nero, calotta di velluto nero ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, [...] uomini d'arme distintisi contro gli Svevi, e nel sec. 14º Lippa, amante di Obizzo III d'Este e da questo sposata in punto di morte (1347). Al ramo stabilitosi a Ferrara appartengono, tra gli altri, il ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] di costituzione chimica varia, provenienti dall’alterazione (➔ umificazione) di lignina, pectine, tannini, resine, proteine ecc.; gli elementi maggiormente presenti sono il carbonio (per il 58% c.a.) e ...
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(o orthicon) Tubo da ripresa televisiva, derivato dall’iconoscopio, di cui ha costituito un notevole perfezionamento, anche se ormai è sostituito dalle telecamere con sensori di tipo CCD o CMOS. Il tipo [...] di o. più evoluto è rappresentato da quello a immagine elettronica (image orthicon). È costituito schematicamente da tre sezioni (A, B, C; v. fig.). La sezione A comprende un fotomosaico semitrasparente ...
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timina
timina [Der. di timo] [BFS] Composto derivato dalla pirimidina, costituente degli acidi desossiribonucleici. Isolato, si presenta come una sostanza cristallina incolore. ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle [...] Gimnosperme sono liberi. Il s. è il risultato dei processi successivi alla fecondazione (nelle Gimnosperme e Angiosperme) che consistono: a) nello sviluppo dell’embrione a partire dalla oosfera fecondata ...
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Con questo termine, derivato dal verbo δείκνυμι, "mostro", s'indicava dai Greci l'edificio dove, nei grandi porti, si esponevano i campioni delle merci, che servivano poi di base alle trattative commerciali [...] (v. emporio). L'esistenza di tale edificio è attestata per Olbia (Corp. Inscr. Gr., 2058-B), per Rodi (Polyb., V, 88, 8), ecc.: ma il più famoso era quello del Pireo, ove si accentrava la vita commerciale ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] la coltivazione alla zappa, appare la trappola a molla (a frusta). Abbiamo visto che dalla molla a frusta potrebbe essere derivato l'arco; coloro dunque, fra gli etnologi, che non ammettono che l'arco da guerra sia uno strumento primitivo e ritengono ...
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. Col nome di ferragosto, derivato da quello delle antiche feriae augustales, che cadevano nelle Kalendae Augusti, s'indica il primo giorno del mese di agosto, che in qualche luogo continua ad essere festeggiato, [...] come nell'antichità.
Fino a non molti anni fa, gli operai lasciavano il lavoro in tale giorno e si recavano in comitiva dal padrone, per fargli gli augurî, ricevendo in ricambio o un desinare o delle mance. ...
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. Dottrina che considera il mondo come derivato per "emanazione" dal principio assoluto. Secondo tale rapporto, nulla è nel mondo che non sia già implicitamente contenuto nel primo principio: onde né questo [...] orientate quelle che, pur considerandola come in sé trascendente, vedono nel mondo una sua organica e (comunque) coessenziale derivazione (p. es., lo zoroastrismo e la cabala). E s'intende come il più tipico sistema emanatistico, quello neoplatonico ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.