CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] in vari solventi, in Mem. della R. Accad. d. Lincei, cl. di sc. fis. ..., s. 2, III (1875-76), 1, pp. 113 s.; Sui derivati dell'acido santonico,ibid., 2, pp. 363-67 (anche in Gazz. chimica ital., VI [1876], pp. 341-48; e in Comptes rendus de l'Assoc ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] accusò il M. di aver sottratto dalla sua bottega alcuni disegni e un modello in bassorilievo, da cui l'allievo avrebbe derivato una fusione a scopo di lucro (Arch. di Stato di Roma, Tribunale criminale del Governatore, Processi del sec. XVI, vol. 262 ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] riguarda il cognome Gosia io non so se sia nome di donna e denoti quindi la discendenza da una Gosia, ovvero soprannome, derivato forse dalla guscia o gozzo […] certo anch'esso si mutò presto nel cognome personale di Gosio […] e più tardi la famiglia ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] collaborando ad alcuni giornali - particolarmente a The Tribune del leader laburista A. Bevan - con lo pseudonimo di Nicola De Luca, derivato dai nomi dei figli Nicoletta e Luca.
Dopo l'entrata in guerra dell'Italia nel giugno 1940, fu internato, in ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] convinto; ma mentre nel periodo del suo positivismo vede il cammino dell'evoluzione come un effetto meccanico derivato da cause molteplici, dopo la conversione, anche religiosa, egli parla di un evoluzionismo "spiritualistico", intendendo con questo ...
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CASTELLO, Battista (Giovanni Battista), detto il Genovese
Giuliana Biavati
Nacque a Genova nel 1547 da Antonio e da Geronima Macchiavello. Fratello di Bernardo, il celebre pittore del tardo manierismo [...] un Gesù nell’orto di coll. priv. (ibid., n. 11 e tav. 18) reca la sigla e la data abrase ed è derivato da un Cambiaso dell’Annunziata di Portoria.
Ancora più del fratello Bernardo, il C. appare un artista ripiegato sul glorioso passato cinquecentesco ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] nel 1875 e comprati da E. Plot, si trovano oggi - in seguito a donazione - al . Museo del Louvre (Courajod, 1890).
Il primo specchio, derivato da un'analoga opera di fra Giovanni da Verona a S. Maria in Organo, presenta un paesaggio con un tempietto ...
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BONELLI, Alfredo
Gianpiero Marchese
Nacque a Passirana, frazione di Lainate (oggi di Rho), il 6 genn. 1880 da Giovanni e Giuditta Papetta. Lasciati gli studi medi s'impiegò, a poco più di sedici anni, [...] -industriale della metodica di lavorazione.
La produzione del dinitrofenolo permetteva inoltre la produzione di notevoli quantità del derivato detto nero allo zolfo, colorante che già aveva un discreto impiego.
Con buona intuizione il B. fondava ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] datata uscita dalla tipografia di Mondovì è il Confessionale "Defocerunt"di s. Antonino, sottoscritto il 24 ott. 1472 e derivato dalle edizioni stampate in precedenza a Colonia da Ulrich Zeli; non sottoscritta ma datata nello stesso anno 1472 è l ...
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ARCIMATTEO
Vittorio De Donato
È identificato dal De Renzi con il Matteo Plateario il Vecchio citato da Giovanni II, l'autore della Practica brevis, e dal figlio di questo Matteo Plateario il Giovane. [...] è portato a identificare con il De urinis secundum Mattheum de archiepiscopo, ritenendo che il nome Arcimatteo possa esser derivato dal soprannome "dell'Arcivescovo" che la famiglia di Romualdo I prese all'inizio del sec. XII.
La Practica, trattato ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.