SOGNI, Giuseppe
Matteo Bonanomi
– Nacque a Rubbiano (Cremona) il 18 maggio 1795, figlio di Giovanni e di Candida Cabrini; appartenente a una famiglia di fittavoli, nel 1804 si trasferì con i genitori [...] diradando le presenze, alle esposizioni. A questo periodo risalgono l’Ila scoperto dalle Ninfe (Brescia, Pinacoteca Tosio-Martinengo), derivazione da un modello di Francesco Hayez, e Gli ultimi istanti in carcere di Beatrice Cenci (1854). Sogni s ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Alessandro
Andrea Curami
Nacque a Cori, presso Velletri, il 16 giugno 1884 dal barone Vincenzo e da Giulia Canevari. Dopo aver frequentato le scuole elementari a Cori e le superiori a Velletri, [...] del 1922 per un idrovolante lanciasiluri d'altura, erano stati preferiti progetti più convenzionali, e il caccia metallico S-52, derivato dallo MVT, era stato scartato per il ligneo Fiat CR. La SIAI, per sopravvivere, si vide costretta allora ad ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque a Caltanissetta il 26 febbr. 1903 da Federico e da Francesca Micciché.
Nel 1925 conseguì a Torino la laurea in ingegneria meccanica. Già prima della laurea aveva [...] per limiti d'età.
Frattanto nel gennaio 1947 aveva effettuato il primo volo il prototipo del G 212, un aereo civile derivato direttamente dal G 12 di cui conservava le semiali e le gondole dei motori; erano stati invece variati la fusoliera con gli ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] [1928], pp. 239-244, 479-485). Nello stesso periodo il G. fu incaricato del controllo della produzione di un derivato della chinina presso lo stabilimento del chinino di Stato in Torino.
Nel 1928 conseguì la libera docenza in chimica farmaceutica e ...
Leggi Tutto
ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] dell'abbazia cisterciense di Casamari, amico di s. Domenico e vescovo della diocesi di Sessa Aurunca, è un errore derivato da una disattenta lettura di Costantino, biografo di s. Domenico.
Bibl.: R. Manselli, Federico II ed Alatrino, diplom. pontif ...
Leggi Tutto
DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] intera di S. Lorenzo e di S. Bernardo, poste su due predelle con la Natività e la Fuga in Egitto (quest'ultima derivata da una incisione di Dúrer). Più in basso, alla base del tempio, è una predella con tre Storie della Vergine. Tutta l'architettura ...
Leggi Tutto
PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] come frescante, tecnica di cui in seguito il garfagnino sarebbe diventato un riconosciuto maestro e da cui avrebbe derivato una peculiare sensibilità cromatica, evidenziata anche dai critici seicenteschi («arricchì la pittura di colori non ordinari ...
Leggi Tutto
MURRI, Romolo
Maurilio Guasco
– Nacque il 27 agosto 1870 a Montesanpietrangeli (Ascoli Piceno) da Antonio e da Maria Avetrani, terzo di sei figli di una famiglia di agricoltori e piccoli proprietari [...] di riferimento per gli studenti universitari intenzionati a contrapporre alle forze e alle culture della modernità un sapere derivato dalla tradizione.
Incardinato nei riferimenti alla Sacra Scrittura, a Tommaso, ai documenti pontifici, quel tipo di ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] con Corso Donati capeggiava la parte nera. Secondo il Masi, invece, il suo legame con la fazione dei Cerchi sarebbe derivato dai suoi precedenti rapporti, troppo compromessi, con i ghibellini in Toscana: ma la prova addotta a sostegno di questa tesi ...
Leggi Tutto
BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] pontefice, negandone il primato di giurisdizione sulla Chiesa universale e insistendo sul potere dei vescovi, come derivato dalla giurisdizione universale "individuale" degli apostoli. In pratica, quest'opera, che ebbe un'ampia diffusione, suscitando ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.