NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] a Siena per allestire la magnifica scenografia de L’Ortensio di Alessandro Piccolomini nel nuovo teatro degli Intronati. Pur derivata dall’allestimento della Calandria del Bibbiena, messo in opera da Peruzzi nel 1514, questa scenografia ebbe enorme ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] 1989, p. 75). E ancora meno avrebbe potuto immaginare che l'essere assunto a modello di uomo vile e spregevole sarebbe derivato - fra i molti deboli, indifesi e sconfitti su cui pure si era trovato effettivamente a infierire nel corso della propria ...
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SABATELLI, Luigi
Matteo Bonanomi
SABATELLI, Luigi. ‒ Nacque a Firenze nel 1772, figlio di Francesco, domestico presso la famiglia del marchese Pier Roberto Capponi, e di Francesca Falleri.
Fin da giovanissimo [...] ). La permanenza in laguna fu inframezzata da escursioni in terraferma, nello specifico a Padova, come testimonia uno studio derivato dal rilievo bronzeo con il Miracolo del cuore dell’avaro eseguito da Donatello per l’Altare del Santo (Firenze ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] , restavano quelle dell'estrema radical-repubblicana con i miti e con il costume che la tradizione paesana da esse aveva derivato; alla base di quel socialismo così concepito e vissuto vi erano pur sempre i principî dell'89, l'egualitarismo piccolo ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] a un’approfondita conoscenza della cultura normanno-cavalleresca. A Otranto ci troviamo infatti davanti a un repertorio profano derivato dalla cartografia medioevale (Frugoni, 1983) e dalla tradizione insulare dei Marvels of the East dei secoli XI e ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] , un museo, costruzioni per le assemblee nazionali, dogane, terme, bagni, una cavallerizza, magazzini. Un canale navigabile (Euripo), derivato dal Naviglio, doveva correre intomo ai portici alla distanza di 20 metri. Dal centro della piazza, mediante ...
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SABATELLI, Francesco e Giuseppe
Matteo Bonanomi
‒ Francesco nacque a Firenze il 22 febbraio 1803, primogenito di Luigi e di Luisa Brazzini.
Studiò con il padre, dimostrando, fin dagli esordi, un’inconsueta [...] ’Accademia) all’Accademia di Firenze tra il plauso del pubblico e del granduca, che gli commissionò un soggetto manzoniano derivato dalla tragedia Il conte di Carmagnola. L’opera, rimasta allo stadio preliminare, ottenne le lodi di Niccolò Tommaseo ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] capretto e Sansone e Dalila. Nel 1845 scolpì la statua di un Pastore che suona la piva con un cane, di stretta derivazione da un analogo soggetto di Thorvaldsen, conservata al Museo di Capodimonte (Di Majo, p. 16) insieme con la figura dell'Innocenza ...
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GRASSO, Gabriele
Antonello Pizzaleo
Nato ad Ariano di Puglia (ora Ariano Irpino) il 5 dic. 1867 da Antonio e Angela Carchia, frequentò nella città natale il ginnasio terminando a Napoli gli studi secondari; [...] nomi geografici connessi a configurazioni fisiche (Sulla frequenza e sulla distribuzione geografica dei Comuni attuali d'Italia con nome derivato dalla configurazione verticale del terreno, ibid., s. 4, II [1901], pp. 280-294) o a fatti umani (come ...
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BRUSAFERRO, Girolamo
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1684 circa: lo si deduce dal fatto che nel 1726, nel "Rollo di tutti i pittori" di Venezia (Binion), risulta avere quarantadue anni, abita a S. Giovanni [...] piccola pala con S. Pietro,s. Andrea e s. Marco. Forse del medesimo tempo l'affresco del soffitto raffigurante l'Ascensione, derivato da S. Ricci. Altra opera che ricalca in modo evidente la maniera del Ricci è il soffitto di Ca' Pesaro raffigurante ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.