DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] 7 ottobre e il re si confermò un fedele alleato di Roma. Con la S. Sede l'unico screzio era quello derivato dalla mancata nomina cardinalizia di Claudio Rangoni, già nunzio in quel regno, che era stata invano richiesta insistentemente da Sigismondo ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] al corpus (Roli, 1977), dove gli spunti carracceschi tendono a riequilibrare e a ricomporre il pittoresco. disordinato, derivato dal Rosa. Le "macchiette" sono probabilmente di Gaetano Sabbatini, allievo del Monti e pittore figurista, che, come ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] della pieve nuova di S. Maria del Giudice: la chiesa del contado lucchese sarebbe anche il più antico edificio derivato dalla cattedrale pisana.
I forti pilastri interni all'incrocio del transetto delineano le dimensioni della cupola e autorizzano a ...
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RICHI, Andrea
Chiara Melatini
RICHI, Andrea (Andreas Richi, Andrea Ricci, Andrea del Riccio). – Frate francescano e magister in teologia, vissuto nel Trecento, è noto soprattutto per essere l’autore [...] generale di Perugia si era espresso nuovamente sul controverso problema della povertà di Cristo e dei suoi apostoli e ne era derivato che, in quanto al diritto di proprietà e dominio, questi non avessero posseduto nulla di proprio o in comune, ma che ...
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BERTAGNINI, Cesare
Aldo Gaudiano
Nacque a Montignoso (Massa) il 15 ag. 1827 da Pietro, guardia nobile alla corte di Lucca, e da Bartolomea (Bartolina) Giorgini. Dopo aver frequentato le scuole secondarie [...] acido ippurico). Continuando queste ricerche sui nitroderivati della serie benzoica, pubblicò ancora uno studio Sovra alcuni nuovi corpi derivati dall'accoppiamento dell'acido nitrico con i prodotti della serie benzoica, ibid., I (1851), pp. 425 s. e ...
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MARCACCI, Arturo (Carlo Arturo)
Francesca Farnetani
Nacque a Pisa il 28 marzo 1855 da Orazio, farmacista, e da Teresa Barzacchi.
Alla morte del padre, nel 1859, il M. fu trasferito presso lo zio paterno [...] R. Accademia di medicina di Torino, s. 3, XXXI [1883], pp. 743-753), lo studio degli effetti determinati da un derivato dell'atropina, anche nella prospettiva di un suo possibile impiego terapeutico, sui diversi apparati e organi e su alcuni aspetti ...
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BERNARDO d'Argentina (Bernardo Alemanno, Bernardo d'Alemagna, Bernardo "il tedesco")
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Nacque a Strasburgo (Argentoratum), presumibilmente nel 1470, da Lorenzo. I suoi studi e gli inizi della sua attività [...] " (Lunelli). Quanto ai "tremolanti", questi devono intendersi come un registro quasi simile a quello della voce umana (sempre derivato dal regale), altrimenti chiamato "fiffaro" press'a poco fino al tempo di Costanzo Antegnati, che ne indicava la ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Guglielmo
Fulvio Delle Donne
L'anno di nascita non è noto, ma probabilmente è da collocarsi intorno agli anni Sessanta o Settanta del XII secolo. In una pergamena [...] e, probabilmente, imprigionato all'interno del monastero e affidato alla custodia dell'abate e dei monaci. Dalla sua fuga era derivato un grave danno per Dipoldo e la liberazione del F. doveva essere riscattata con la consegna della rocca di Capaccio ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] colori e nei panneggi emergono invece reminiscenze signorelliane. La presenza, nelle opere di F., di precisi schemi compositivi derivati da Raffaello, a partire da questa pala, farebbe pensare che egli, oltre a copiare i dipinti del maestro, abbia ...
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CINCANI, Benedetto (Benedetto Montagna)
Lucio Grossato
Figlio del pittore vicentino Bartolomeo e di Paola Crescenzio, veiliva chiamato e si firmava Montagna anche lui. Come il padre fu pittore, ma anche [...] , 1928, p. 110). A questa fase appartiene la nota Sacra Famiglia in un paesaggio, firmata per esteso in alto, di evidente derivazione iconografica da opere del padre e databile, anche in conseguenza di ciò, non prima del 1520.
Fra le opere di pittura ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.