FALLETTI (Falletti di Villafalletto), Pio Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 9 apr. 1848, figlio naturale del conte di Villafalletto Francesco Giuseppe (Villafalletto, 16 febbr. 1805-Torino, [...] e col suo coadiutore A. Luisini. Frutto di questo lavoro furono Costumi senesi della seconda metà del secolo XIV (Siena 1882), derivato da una serie di appendici sul giornale senese Il Libero Cittadino (aveva in mente di estendere le ricerche al sec ...
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MORTARA, Nella
Maria Grazia Ianniello
– Nacque a Pisa il 23 febbraio 1893. Di famiglia ebrea, era la quarta dei cinque figli di Lodovico e di Clelia Vivanti.
Il padre, insigne giurista, fu trasferito [...] di corrente nel circuito principale, della distanza tra i carboni, della capacità e dell’induttanza del circuito derivato. L’analisi spettrografica associata alle curve fornì risultati che confermavano l’ipotesi di La Rosa.
Negli anni seguenti ...
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GAMBERUCCI, Cosimo
Simona Lecchini Giovannoni
, Nacque a Firenze l'8 genn. 1562 (1561 stile fiorentino) nel "popolo" di S. Pier Maggiore da Cristofano di Zanobi calzolaio. Il 7 febbr. 1578 (1577 stile [...] narrazione, come il paesaggio nella seconda, e la vivacità di alcuni ritratti, si unisce alla rigidità dell'impianto compositivo pur derivato dalla pittura di Santi di Tito. La lezione del maestro rimase sempre alla base dello stile del G.: ne sono ...
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PELLIZZARI, Guido
Marco Fontani
PELLIZZARI, Guido. – Nacque a Firenze il 30 ottobre 1858 da Giorgio e da Adelaide Marzichi Lenzi.
I Pellizzari erano una delle più distinte famiglie toscane che già aveva [...] . 37, pp. 444-449; N-Amino-1,3,4-triazolo (tetrazolina), ibid., 1909, vol. 39, pp. 520-540; Triazolo e i suoi derivati, ibid., 1911, vol. 41, pp. 20-42; Azione del bromuro di cianogeno sulla fenilidrazina, ibid., pp. 54-59; Sulla triammino-guanidina ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] e la facoltà di applicare alle situazioni degli Stati le massime e i principj del gius naturale": I, p. 11), derivava l'esame, contenuto nel primo volume, dei fondamenti del potere coattivo, della proporzione delle pene al delitto, dell'inutilità ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] , ma da "tutti gli altri" (Linati iunior, 1896, p. 10).
Nel 1829 il L. fu alla guida del Gabinetto letterario di Parma, derivato nel 1815 da una precedente Società intitolata ad Angelo Mazza, di cui da tempo era socio attivo. Nel 1831, all'età di 74 ...
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COFONE
Federico Di Trocchio
Medico della scuola salernitana tanto famoso quanto poco ricostruibile biograficamente. Citato nel De mulierumpassionibus di Trotula, nella Practicabrevis di G. Plateario [...] : si è voluto dunque concludere che il De modis medendi rappresenti la redazione originale stesa da C., dalla quale sarebbe derivato, come rielaborazione od ampliamento, il testo che è noto come Ars medendi, che tiene conto anche di quanto è detto ...
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JACOPO da Valenza
Giorgio Tagliaferro
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo sicuramente fra 1485 e 1509 nell'area compresa tra Ceneda-Serravalle (l'odierna Vittorio Veneto), Feltre [...] e dotò l'altare di S. Antonio in cui essa si conserva.
Nella posa del s. Sebastiano si è ravvisata una derivazione dal S. Sebastiano di Antonello da Messina a Dresda, del quale però si perde l'equilibrio formale tra solido plasticismo e morbidezza ...
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TORRIGIANO, Pietro
Joel Chandelier
TORRIGIANO (Turisanus), Pietro. – Nacque a Firenze, «in vinea Sancti Proculi», verosimilmente nel terzo quarto del Duecento. Apparteneva alla consorteria dei Rustichelli.
L’informazione [...] scelte. Spesso Torrigiano si mostra fedele ad Aristotele, e non esita a contraddire il pensiero corrente dei medici, derivato dalla tradizione araba del galenismo. Ad esempio, per ciò che concerne la funzione del cuore egli si attesta su ...
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BERNABEI, Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1659, si dedicò giovanissimo allo studio della musica sotto la guida del padre Ercole, rivelando ottime qualità di organista e compositore. [...] sua lunga vita, al rilassamento che si verificò nella musica religiosa, ma riuscì ad evitare ogni influsso negativo derivato da una tendenza stilistica viziata da eccessivi artifici, e seppe rispettare con un certo rigore le antiche regole della ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.