Salutato come il ritorno alle origini di Spike Lee, BlacKkKlansman (2018) è un film pungente, arrabbiato, il tentativo del regista di ricostruire un linguaggio al contempo civile e beffardo dopo le deviazioni [...] uno schifo di giudeo», con attenuazione dell’aggettivo (‘fetido, puzzolente’) e adattamento del gergale kike, forse derivato dalla parola yiddish kikel ‘cerchio’.Durante una riunione del Klan, interrotta dalla moglie di Kendrickson, Walter Breachway ...
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Probabilmente un buon numero di lettori si attende che in questa puntata della rubrica Le parole della neopolitica io mi occupi di Alessandro Giuli, da poche settimane Ministro della Cultura. Giuli è stato [...] , e al suo riferimento internazionale, la Russia: si tratta, infatti, di un calco sul russo frakcionnost', derivato da frakcija ‘frazione’, usato per indicare la tendenza a formare correnti organizzate all’interno del partito socialdemocratico. La ...
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Livio SantoroLe favole nuoveItalia-Cile, Edicola ediciones, 2024 Torna in libreria con una nuova raccolta di racconti Livio Santoro, autore che già aveva avuto modo di mostrarsi narratore intrigante in [...] .E data l’attenzione che l’autore pone alle parole non si può non pensare, già dal titolo, al lemma favola, derivato di fari, ossia ‘del parlare nuovo’: «Mi disse per favore, Lèmina, non mi raccontare quelle vecchie, raccontami piuttosto le favole ...
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Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] quella scelta, ovviamente legittima? L’equazione nazione = patriaPartiamo dall’etimologia di Nazione (dal latino natio -onis, derivato di nasci ‘nascere’). Sul Dizionario etimologico della lingua italiana (DELI) si legge che quel termine aveva anche ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] insediatesi nel territorio dei XIII Comuni Veronesi e nell’Altopiano dei Sette Comuni nel Vicentino, nel secolo XIII. Possono derivare da nomi personali o da toponimi. I nomi di famiglia più frequenti, concentrati quasi tutti nelle province di Verona ...
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Rocco Siffredi, noto pornodivo italiano, è un casanova cui dedicare, com’è accaduto, una serie televisiva biografica? O è “solo” uno stakanovista del sesso che fa della pornocultura la chiave del successo? [...] 1725 - Duchcov, Repubblica Ceca, 1798); nell'impossibilità di farlo, può essere utile indagare sul sostantivo antonomastico – casanova – derivato dal suo cognome.L’approfondimento è suggerito pure dal fatto che il celebre personaggio del Settecento è ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] al XX secolo il nome maschile più diffuso in Italia, e da Giovanni che può contare, con le sue forme accorciate, i derivati, i suffissati, i composti e la varianti dialettali (Gian-, Ian-, Nan-, Zan-, Scian-, Giagn-, Zagn-, Vann- ecc.) non meno di ...
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Come visto nella rubrica precedente (Toponimi in viaggio. Nomi di luogo italiani transonimizzati in ogni parte nel mondo), alcuni nomi di luogo italiani si sono trasformati diventando un qualcos’altro, [...] quanto non lo sia Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. È uno dei tanti casi in cui un cognome o un soprannome derivato da un nome di luogo rendono immortale quest’ultimo. Anche se dal 2007 sappiamo, grazie alla scoperta di documenti inediti, che ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] gherardino, una moneta d’argento introdotta a Napoli da Carlo II d’Angiò nel 1298, il cui nome non fu derivato dal nome proprio del sovrano emittente, ma – come riporta Francesco Balducci Pegolotti nella sua Pratica della mercatura (prima metà del ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] stemmi di Pievetorina-Mc, di Torella dei Lombardi-Av, di Torino di Sangro-Ch e di Toritto-Ba: infatti la voce toro e derivati corrispondono al latino torus ‘rialzo del terreno’ e non a taurus. E pare quasi una coincidenza che al nome Tovo (di Sant ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
In economia, termine, usato per lo più al plur., con cui si indicano strumenti finanziari il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Si ritiene che la loro sensibile crescita e diffusione possano derivare dalla...
di Mario Anolli
I d. f. sono contratti che incorporano la promessa di eseguire una prestazione monetaria basata sull'andamento del prezzo di un'altra attività (attività sottostante), che è generalmente un'attività finanziaria (strumento finanziario,...