Perché un piccolo paese italiano viene definito borgo? Sembra un quesito banale, visto che la parola è utilizzata molto. “Splendido borgo", spesso con l’aggettivo “medievale”, è la locuzione più usata [...] . borgùccio; pegg. borgàccio. Ha a che fare con lo stesso etimo la parola sobborgo: per il Vocabolario Treccani è un derivato di borgo, col pref. so-, sul modello e per influsso del latino suburbium "suburbio" (pl. -ghi). - [quartiere suburbano o ...
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I nomi di fantasia, che qui proponiamo di chiamare fantasionimi con una nostra coniazione (ci sembra per la prima volta), sono parole o combinazioni di parole inventate. A volte sono termini già presenti [...] , attribuiti a persona reale o immaginaria (per es.: come dice James Bond, «mai dire mai»)’; o ancora a gattopardismo, derivato dal titolo del romanzo Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, che indica ‘l’atteggiamento di chi in apparenza vuol cambiare ...
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I fiori hanno sempre ispirato nomi personali. Sono indicatori di bellezza, freschezza, profumo, colori, candore, purezza e per questo augurali e affettivi.Limitandoci al XX secolo e all’attualità, il primatista [...] , Kamel, Freese, Garden (nomen omen), ecc. Valeriana (1316 nel XX sec.) è una semplice coincidenza con il nome latino derivato da Valerio. L’attualità si chiama Iris e JasmineNel 2021 (ultimi dati Istat disponibili) Viola deve accontentarsi del 33 ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] ), Pienza (dal nome del papa Pio II), Umbertide (in onore del futuro Umberto I di Savoia; il nome del centro derivava già da un personaggio eponimo dal nome simile), Mussolinia (nome dell’attuale Arborea in Sardegna dal 1930 al 1944). Tipico oggetto ...
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Emilia-RomagnaNella regione abbondano i nomi da indicazioni di mestiere: Ferrari con Fabbri e Magnani (pressappoco con il medesimo significato) e il derivato Ferrarini; poi Barbieri, gli equivalenti Molinari [...] e Monari, Vaccari e Cavallari, Massari e ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici ...
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Nonostante le proposte di Arrigo Castellani (1987) di adattare alle forme italiane bitto e bittone, beat e il suo derivato beatnik sono tra quegli anglicismi culturali entrati nel vocabolario dell’italiano [...] (cfr. Treccani s.vv. beat e beatnik). Ben p ...
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L’importanza della voce calcio nel lessico italiano trova una sicura rispondenza nel numero e nella qualità di derivati; noi selezioneremo per questo articolo solo i composti e qualche alterato lessicalizzato [...] di impatto più notevole.Intanto, da una ...
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Usura, da padre Dante ai cravattari Con un gioco di parole basato sull’omonimia, potremmo dire che non c’è usura dell’usura, intendendo con la prima usura ‘logorìo, principio di consunzione’ (dal francese [...] usure, derivato di user, vale a dire usare ne ...
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Ringraziamo il lettore, che già ci pose in passato interessanti questioni lessicologiche: la sua segnalazione è utilissima, tanto più, che, cercando tra i testi scientifici messi in rete dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, la parola cnemide c ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
In economia, termine, usato per lo più al plur., con cui si indicano strumenti finanziari il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Si ritiene che la loro sensibile crescita e diffusione possano derivare dalla...
di Mario Anolli
I d. f. sono contratti che incorporano la promessa di eseguire una prestazione monetaria basata sull'andamento del prezzo di un'altra attività (attività sottostante), che è generalmente un'attività finanziaria (strumento finanziario,...