Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] d’importazione della piccola plastica sono alcuni bronzetti, come il grifo di Magdalensberg e l’Apollo di Ulrichsberg, quest’ultimo derivato da un tipo statuario del V sec. a.C., mentre il Domatore di serpenti di Lauriacum e il Negro Danzante ...
Leggi Tutto
SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] " cioè ricorrenti all'infinito, che prevalgono nei tessuti e nei vasi. Uno di questi motivi tipici, desunto dall'arte parthica (e probabilmente derivato da un motivo di foglie d'edera quale lo si vede sopra un rhytòn di Nisa, v. vol. v, fig. 684-85 ...
Leggi Tutto
Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] Epizefiri (c. 450 a. C.) aveva a. di marmo raffiguranti giovani su cavalli marini sostenuti da tritoni, motivo evidentemente derivato dagli a. fittili del tempio dorico locrese già citato. Il tempio dorico di Apollo a Delos, eretto dagli Ateniesi ...
Leggi Tutto
LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] prova che siano Lase, il che infirma irrimediabilmente la validità della teoria.
In realtà molti errori possono essere derivati dal fatto che l'attenzione degli studiosi si è rivolta prevalentemente al lato linguistico della questione (il termine è ...
Leggi Tutto
KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
2°. - K. il giovane fu figlio e discepolo di Prassitele, e la sua attività si svolse dal 345 al 280 a. C.; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 10), infatti, [...] da escludere il riferimento a K. di un gruppo rappresentante un satiro ed un ermafrodito, noto in più copie, che deriverebbe dal suo famoso symplegma, conservato a Pergamo (Plin., loc. cit.).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, nn. 1137 ...
Leggi Tutto
NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] d'importazione della piccola plastica sono alcuni bronzetti, come il grifo di Magdalensberg e l'Apollo di Ukichsberg, questo ultimo derivato da un tipo statuario del V sec. a. C., mentre il Domatore di serpenti di Lauriacum, ed il Negro Danzante ...
Leggi Tutto
KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] ed è di evidente ispirazione lisippea nella testa e, infine, il putto del Palatino è di proporzioni troppo grandi e derivato sicuramente da un'opera ellenistica. Gli altri tentativi di identificazione con il famoso gruppo di Olimpia o con statue e ...
Leggi Tutto
NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] danzatrici al Laterano, rilievo al Vaticano, ecc.), o nella decorazione dei vasi e nella glittica, secondo uno schema iconografico derivato dai vasi del IV sec., e dell'ellenismo o dalla grande statuaria, e in special modo dalla grande statua bronzea ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti piceni: Novilara
Francesca Ceci
Novilara
Centro situato 7 km a sud di Pesaro, in cui si rinvenne un’importante necropoli picena di oltre 300 tombe, suddivise tra il fondo [...] Museo Pigorini, con lunga iscrizione). Quattro stele presentano iscrizioni in lingua “nord-picena”, con andamento sinistrorso e alfabeto derivato da quello etrusco.
Bibliografia
Novilara. La necropoli dell’età del ferro, Pesaro 1982.
I. Fischer, Die ...
Leggi Tutto
VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] I sec. a. C., avrebbe impronta regionale e in ciò consisterebbe il maggior pregio dell'artista il quale avrebbe derivato da un rilievo, forse neoattico, attraverso una documentazione grafica fornitagli dai committenti, i tipi per il suo dipinto. Le ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.