L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] IV di Sbeitla e di Hergla, nella basilica cosiddetta "del Supermercato" di Cartagine e nel vicino battistero. Questo motivo, derivato da una rappresentazione schematizzata di foglie di vite, si ricollega ad altri ‒ che compaiono anche a Sabratha e in ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] fenicie di fronte a Samotracia... in un grande monte messo sossopra per la ricerca dell’oro”.
L’alfabeto greco sarebbe derivato da quello dei Fenici della Beozia (Hdt., V, 63 s). Stanziamenti, o comunque dediche fenicie, sono documentati per Lindo ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] sfera corinzia vanno ascritti i più antichi pinakes dipinti e la ceramica corinzia ci offre i primi esempî di "stile narrativo" derivato dalla pittura. Alla città si fa merito di aver inventato il frontone triangolare. In essa ebbe sede una delle più ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] in tempi relativamente recenti gli è stato dato il nome di Šołagat ('fiume di luce'), antico appellativo della cattedrale, derivato dalla visione che aveva rivelato allo stesso s. Gregorio il sito per la sua costruzione. Nella composizione attuale di ...
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taglio, strumenti da
Giorgio Bertoni
Dai coltelli di pietra ai coltelli di luce
Selci, coltelli, forbici, ma anche spade e bisturi: sono migliaia le forme che gli strumenti per tagliare hanno assunto [...] superficie o un oggetto. Negli ultimi decenni a questi strumenti tradizionali se ne è aggiunto un altro: il laser. Derivato da complessi studi di fisica, il laser è un raggio di luce amplificata utilizzato in numerose applicazioni tecnologiche.
Un ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] greco (Sparta). Proprio in Grecia, dal 1550 a.C. in avanti, si venne formando e fu usato un altro sistema grafico, derivato dalla lineare A, detto lineare B, usato per la lingua greca dei centri micenei e interpretato da M. Ventris nel 1952; si ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] : Mbemba, Mbata, Mbamba, Sonio, Nsundi e Mpangu. La capitale era un grande villaggio chiamato Mbanza-Kongo, da cui è derivato il nome del regno e il titolo del sovrano. Fonti portoghesi descrivono la capitale come un abitato abbastanza esteso con a ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] tipo classico (cd. kymation lesbio), nella parte inferiore una fila di têtes coupées, teste recise, elemento ornamentale celtico derivato probabilmente dall’uso di esporre, a seconda delle circostanze, teste mozzate ai nemici o teste di antenati da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] rivendicavano il titolo regio. Lo scopo principale sembra essere stato all’inizio l’estorsione del danegeld, probabilmente in parte derivato dalla necessità da parte dei Vichinghi di trovare una fonte alternativa per l’argento, dopo che era cessata l ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] e solo alcune parti, come i piedi e gli ornamenti delle spalliere, sono di bronzo o avorio: da ciò è derivato lo stato quanto mai frammentario dei ritrovamenti, che ha portato spesso a errati restauri; per esempio molti dei cosiddetti bisellia non ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.