TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] sulla parete settentrionale A; centauromachia, parete meridionale B 3).
Ci troviamo di fronte ad uno stile composito provinciale, derivato da modelli di arte greca, appartenenti a età diverse, privo di tratti originali; si noti anche l'uso ripetuto ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] con la quale, dal VI sec. a.C., i Veneti traducono la loro lingua: oltre 400 iscrizioni, redatte in un alfabeto derivato da quello etrusco, attestano una lingua di tipo indoeuropeo affine al latino; le dediche sono brevi e con formulari fissi; l ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] -romani, e in particolare dall'architettura siriaca del periodo romano. Ne sono prova sia l'uso generale di elementi architettonici derivati da quella fonte, sia i particolari degli edifici e delle facciate delle tombe. Il secondo fatto è il maggior ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] Kuṣāna di Surkh-Khotal in Battriana, dove furono anche rinvenute delle importanti sculture. L'iscrizione, scritta in un alfabeto derivato dal corsivo greco, è redatta in una lingua finora ignota (di tipo medio-iranico del gruppo orientale), cioè non ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] vennero gradualmente sostituiti dall'arte romanica, sebbene sia ancora possibile cogliere la presenza di qualche attardato motivo derivato dagli stili più antichi. I motivi animalistici vennero in larga misura sostituiti da viticci e foglie d ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] di un forte accento espiratorio che ha prodotto frequenti cadute di vocali atone. Il georgiano si scrive con un alfabeto derivato da quello armeno.
Gli inizi della letteratura georgiana, risalenti sino al 5° sec. d.C., consistono in traduzioni, dall ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] demografica del paese è stata relativamente sostenuta, avendo registrato tra il 1982 e il 1989 un incremento medio annuo dell'8ı, derivato da un tasso di natalità del 18ı e da un tasso di mortalità del 10ı.
L'andamento demografico è stato però ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] uso della pianta a broad room. Decisamente uniformi sono gli edifici sacri, che insistono su un modello non casuale e forse derivato da quello delle unità domestiche. In Siria, fino dalla metà del III millennio a.C., è attestata anche la tipologia ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] , simile per impostazione a quello elaborato nel sec. 5° a S. Maria Maggiore, e nel transetto sopraelevato e passante, derivato dal S. Pietro con il tramite dell'abbazia di Montecassino, tornano però netti i caratteri del renouveau du paléochrétien ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] grande rilievo per la comprensione della dinamica del fenomeno (anteriorità o meno di un centro sugli altri, processi di derivazione secondaria) e delle sue fasi, problema fino ad allora affidato alla stratigrafia e alla tipologia comparata. Anche se ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.