PROSERPINA (Proserpina)
P. E. Arias
Divinità onorata in suolo italico ed a Roma, corrispondente in certo modo a Persefone (v. kore).
Il suo nome (Prosepnais, Persepona, Perseponas) ricorre nello specchio [...] , insieme con Dite, con processioni, spettacoli gladiatorî, ecc. per tre giorni e tre notti. Ma, oltre al Tarentum, derivato assai probabilmente dai contatti con i Greci dell'Italia meridionale, non conosciamo altre località dove P. fosse onorata ...
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GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] di G. con quattro teste, portato da Falerî a Roma e più tardi collocato nel Foro Transitorio. Il modello del G. bifronte fu derivato probabilmente dalla Grecia: dalle figure di Argo, Borea e altre.
Il termine G. è usato anche per indicare gli archi ...
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Vedi ALBENGA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALBENGA (Albĭum Ingaunum, Albingaunum)
N. Lamboglia
Città di origine preromana, capitale dei Liguri Ingauni (onde il suo nome: Albium Ingaunum, contratto con [...] Battistero, del principio del V sec., che sorge intatto al centro della città vecchia ed è un edificio ottagono direttamente derivato dalle sale termali a pianta centrale; esso è uno dei rarissimi esempî, all'infuori di Ravenna, di architettura tardo ...
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AGORÀ P 42, Pittore di
P. E. Arias
Nome dato dalla critica a un ceramografo attico la cui personalità è variamente ricostruita dagli studiosi. Non sembra che tutte le attribuzioni fatte possano sussistere. [...] verso l'officina di Brygos. Più vicino ancora al Pittore di A. P 42 appare anche il Pittore della Dokimasia, che è poi un derivato di Brygos. La cronologia di questi vasi oscilla nel periodo 480-75 a. C.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 273; kylix ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] altri hanno negato l'adesione al nuovo credo dei sovrani achemènidi, i quali, invece, nella concezione del potere come derivato da Dio, che li distacca decisamente dalle tradizioni politiche del vicino Oriente, o nella loro stessa tolleranza per le ...
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Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (Μυκῆναι, Μυκήνη)
H. Wace
Red.
H. Wace
Antica città greca del Peloponneso, nell'Argolide (9 km a N-E di Argo) al disopra della valle dell'Inachos e [...] una spiegazione etimologica del nome della città era appunto quella che lo ricollegava a μυχός, mentre un'altra lo considerava derivato da μύκης ossia dal fungo o puntale del fodero della spada che Perseo aveva perduto nel luogo dove avrebbe fondato ...
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CRISEIDE (Χρυσηΐς, Chrysēis)
B. Conticello
Figlia di Crise, sacerdote di Apollo Sminteo in Crisa (Troade), il cui nome ci è noto da un celebre episodio dell'Iliade (i, vv, 134 e passim).
Essendo C. stata [...] .
La partenza di C. dal campo acheo è raffigurata in un dipinto pompeiano in frammenti, della Casa del Poeta Tragico, derivato da un originale della prima età ellenistica; lo stesso soggetto in una pittura frammentata da una casa della regione V (2 ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] in metallo prodotti in serie all'incirca dall'875 al 975 è decorata in questi stili e in stili da loro derivati. Quello di Borre fu anche il primo stile ornamentale scandinavo usato negli insediamenti vichinghi al di fuori della regione d'origine ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] e rhytòn e patera nelle mani) che però non ha nulla in comune con i due L. della moneta e sembra piuttosto derivare dal tipo del Lare danzante con mutato abbigliamento.
Per l'età imperiale i monumenti raffiguranti i L. si moltiplicano, ma prima di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. La Croazia
Ciro Lo Muzio
La croazia
Alla vigilia della comparsa dei Croati (seconda metà dell’VIII sec.), le regioni [...] primo potentato croato, come suggerito dall’analisi dei titoli dinastici (in particolare ban, “governante, duca”, probabilmente derivato dal turco-mongolo bayan) o dal confronto della leggenda delle origini dei Croati, registrata nel De administrando ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.