Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] extra moenia, in aree contigue, ma esterne, all’antico nucleo urbano.
Si tratta già di un modello diverso, ma ancora derivato dalla c. antica e lontano da quella che sarebbe stata la c. moderna, nata con la rivoluzione industriale europea del Sette ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] le altre parti del sistema trilitico, cioè fra la colonna (elemento verticale portante di cui il c. fa parte) o i suoi derivati (come il pilastro, la parasta, la lesena, l’anta) e l’architrave (elemento orizzontale portato che si appoggia sul c.) o ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] di tutti gli archi, dall'uniforme suddivisione della navata centrale e delle collaterali in campate barlongues di chiara derivazione borgognona. Secondo l'uso lombardo, invece, il rosso del mattone ricorre nelle ogive e nelle profilature degli archi ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] del Tai Qi), la Cina fu la patria adottiva di uno sport che avrebbe poi conquistato anche il mondo occidentale: il polo. Derivato dal tibetano pulu che significa "palla", venne importato in India dagli inglesi e da lì diffuso in Gran Bretagna e in ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] gotica, espressione invece più settentrionale, apportò alla p. i propri ritmi, nei quali un primo approccio di impronta realistica, derivante in particolare dalla scultura del sec. 13°, si accompagnò a un gusto per l'arabesco e per le forme sottili ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] doppia pagina anziché inserite nel testo, con legende chiarificatrici e uno stile di rappresentazione a volo d’uccello, derivato dalle stampe popolari di guerra, comprensibile anche per un pubblico di non specialisti. Palladio nel testo attribuisce l ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] luogo l'inaugurazione solenne del monumento; l'iscrizione fu aggiunta nel 1833.Con i grandi propilei, il cui ordine ionico era derivato dal tempio di Posidone sul Sunio in Grecia, l'ancor giovane C. emerse come uno dei maggiori nuovi esponenti dell ...
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valle di Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] nel chiostro, con S. Domenico che libera alcuni prigionieri a incorniciare la porta (Yarza, 1970). Lo stile anticheggiante derivato dall'uso di prototipi bizantini tardi e la somiglianza delle scene della Natività e della Presentazione con le loro ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] ipotesi di G. Maetzke il tempio ad alae sarebbe più antico del tempio a tre celle, e questo sarebbe precisamente derivato da quello.
Il culto della triade Giove, Giunone, Minerva, stabilito sulla sommità del colle capitolino in un santuario di ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] (capitelli dell'interno, sime, ecc.). Il tempio è orientato N-S e si compone di un pronao, una cella, un adytum (probabilmente derivato dal tempio di Apollo a Delfi) e un opistodomo. È stato detto che l'adytum - che presenta una porta aperta sul lato ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.