Poeta statunitense (Wilkinsburg, Pennsylvania, 1926 - Nelson, New York, 2009). Di famiglia quacchera, laureatosi nel 1949, ha insegnato letteratura in varie università. Alla vasta risonanza suscitata dalla [...] di S. è spesso accomunata a quella di R. Lowell, suo maestro, e dei "confessional poets", dai quali sembra aver derivato l'uso, spesso estremizzato, della metafora, nonché la centralità del confronto con la memoria, come appare anche dai saggi di In ...
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CREARA (di Creario, a Creario, Creario, Crearius, Chrearius, de Crearijs, Chreari), Santo (Sante) Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Primogenito di Giovanni Battista di Panfilo, "beretàr" (cappellaio), [...] La consegna delle chiavi di Verona a Gabriele Emo nella Loggia di Fra Giocondo a Verona, non è un soprannome derivato dall'attività di costruttori di stufe esercitata in antico da qualche membro della famiglia, come finora supposto, ma il vero ...
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Pink Floyd
Ernesto Assante
Uno straordinario rock psichedelico
Rock band inglese fondata alla metà degli anni Sessanta del Novecento, i Pink Floyd si sono presto imposti tra i gruppi più innovativi. [...] capitale inglese con denominazioni diverse (Abdabs, Ramblers, Mottos) e formazioni irregolari, presero il nome di Pink Floyd (derivato da due musicisti blues, Pink Anderson e Floyd Council). Sotto la spinta del loro leader, Syd Barrett, iniziarono ...
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DONELLI, Carlo, detto Vimercati
Vittorio Caprara
Nacque a Milano in parrocchia S. Sebastiano il 21 sett. 1661 da Cesare e da Antonia Vaghi (Milano, Arch. parrocch. S. Alessandro, S. Sebastiano: Battesimi [...] Milano, Notarile 25913) nel quale il nonno dell'artista viene citato col nome di Carlo Donelli detto Vimercati, soprannome forse derivato dalla località di provenienza. L'11 luglio 1669, quando venne rogato l'atto dotale di Antonia Vaghi (ibid. 30146 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] Borrello. Con molta probabilità il nome di battesimo Alfonso fu mutuato dal cognome paterno, mentre il cognome Borelli fu derivato da quello materno. Non si hanno notizie sui primi anni di vita. Quasi certamente ebbe contatti con Tommaso Campanella ...
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BRIOSCHI, Achille Antonio
GG. P. Marchese
Nacque a Milano il 25 luglio 1860 da Carlo, che gestiva il servizio di trasporti passeggeri e merci, effettuato con diligenze, sulla linea Milano-Vienna, e [...] 1909 l'azienda fu trasferita da Milano in un nuovo grande fabbricato nei pressi di Rogoredo. Continuava la produzione dei derivati del lisoformio: dentifrici, lozioni, profumi e infine un sapone verde disinfettante. Del 1911 è il lancio di un cachet ...
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Architetto, pittore, scenografo e incisore (Neuruppin 1781 - Berlino 1841). Dopo essersi dedicato alla pittura e alla scenografia, sollecitato inizialmente da D. e F. Gilly si interessò all'architettura, [...] dalla lezione del passato metodi compositivi più che modelli per l'architettura contemporanea. Educato al pragmatismo razionale derivato dalla tradizione costruttiva tedesca e alla cultura neoclassica di J. J. Winckelmann, S. riuscì a far convivere ...
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Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] illustrata delle commedie di Terenzio, corredata da una ricca compagine decorativa distribuita secondo lo schema del papyrus-style - derivato dal prototipo tardoantico del codice - in corte strips all'interno del testo. Di quest'insieme A. avrebbe ...
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Scultore (Haarlem, tra il 1355 e il 1360 - Digione 1405 o 1406). Dopo aver lavorato a Bruxelles, dal 1385 fu a Digione al servizio del duca di Borgogna lasciando con la sua opera un profondo segno innovatore. [...] s. Caterina, collocati, a ridosso dei pilastri laterali, su grandi mensole aggettanti come i baldacchini che li sovrastano. Derivato da una formula tradizionale, il complesso si presenta del tutto nuovo per la forte caratterizzazione realistica e il ...
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DELLA STUFA, Ugo
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze da Andrea di messer Ugo e da Milia di Duccio Tolosini. Non si conosce la sua data di nascita, tuttavia può ritenersi che il D. sia nato nel 1366 o [...] almeno emancipato.
Gli scrittori del Sei-Settecento danno al D. il titolo di messer Ugo; ora, se questo non è un errore derivato dal fatto che il nonno omonimo era stato un famoso e valente giurisperito, si può forse pensare che egli stesso sia stato ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.