Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] D., individua come fonte iniziale e mai abbandonata del suo percorso intellettuale il contrasto, interpretato con gli strumenti derivanti dai suoi studi, tra l'educazione ricevuta da ragazza in un convento cattolico e le prime esperienze di ricerca ...
Leggi Tutto
Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] di Lu, intorno al 551 a.C. e morì nel marzo del 479 a.C. Il nome con cui lo conosciamo è in realtà derivato dal latino: così fu chiamato dai missionari cristiani europei che giunsero in Cina nel Seicento. In realtà, egli aveva per cognome Kong, e per ...
Leggi Tutto
GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] divenne successivamente pittore di corte a Torino. Secondo G. Lana (1840, in Vesme, p. 527) il G. avrebbe derivato proprio dai modelli romani "la precisione del disegno, la grandiosità dei panneggiamenti, il disegno e convenienza del colorito[…] [la ...
Leggi Tutto
PLANELLA, Antonio
Alessandro Ledda
PLANELLA, Antonio. – Sono ignoti il luogo di nascita e la data, probabilmente da collocarsi non molto prima della metà del XV secolo. Nessuna notizia si ha della famiglia [...] Vercellolo q. Antonio, filza 1368; pubblicato integralmente in Motta, 1895, p. 155; Ganda, 1984, p. 6). Non essendo però derivato alcun effetto da quegli accordi, Crivelli prese poi contatti con un tipografo tedesco, rimasto ignoto, con lo scopo di ...
Leggi Tutto
Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] . Dopo una nuova tragicommedia, L'illusion comique (1636) sulla vita dei comici, egli diede il suo capolavoro con Le Cid (1636), derivato per il soggetto dal dramma di Guillén de Castro, opera originale e ricca di spirito eroico e giovanile. Qui l ...
Leggi Tutto
Romano, Ruggiero. – Storico italiano (Fermo 1923 - Parigi 2002). Laureatosi in Filosofia presso l’università di Napoli, nel 1948 si trasferì a Parigi su suggerimento di F. Chabod, del quale aveva frequentato [...] da un’esperienza di docenza presso l'università di Buenos Aires (1958-62) dal quale lo storico ha derivato quella profonda conoscenza della storia dell'America Meridionale che gli ha consentito di elaborare importanti strumenti analitici dei processi ...
Leggi Tutto
PARETO, Raffaele
Serena Pesenti
. – Di famiglia nobile ligure, nacque a Genova il 28 luglio 1812 da Giovanni Benedetto e da Maria Aurelia Spinola.
Dopo gli studi all’Accademia ligustica di Genova, entrò [...] nella Compagnie française d’irrigation (società privata fondata nel 1845, fallita nel 1847), studiò il progetto di un canale derivato dal fiume Sauldre per bonificare le terre della Sologne, ma per disaccordi contrattuali alla fine del 1846 si dimise ...
Leggi Tutto
BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] nostro, palpitante di passione e di lotte, fecondo di vittorie scientifiche". Nel 1888 ridusse per il teatro il dramma Sakuntala,derivato dall'opera omonima di Kālidāsa. Nel 1894, con Vittime e ribelli (pubbl. a Roma), rivolse il suo animo "alla ...
Leggi Tutto
Isabella di Castiglia
Antonio Menniti Ippolito
La regina che finanziò l'impresa di Cristoforo Colombo
Isabella fu l'ultima grande sovrana medievale e, insieme, la prima grande sovrana dell'età moderna. [...] : il re di Francia, ma anche i nobili castigliani erano infatti contrari al rafforzamento della monarchia che ne sarebbe derivato. Il rapporto tra i due coniugi era regolato da norme precise. Nel momento in cui Isabella e Ferdinando fossero saliti ...
Leggi Tutto
Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] cromatici (Compianto su Cristo morto, Genova, Accademia Ligustica; S. Caterina, Hartford, Wadsworth Athaeneum), che egli aveva derivato dalla conoscenza del manierismo senese, dell'opera di F. Barocci, del manierismo lombardo (G. C. Procaccini ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.