PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] architettonici o vegetali, negli sbalzi chiaroscurali e nelle aperture a grandangolo, danno poi la misura dell’aggiornamento derivato all’artista dalla sua consuetudine con il mondo degli apparati scenografici con il quale era venuto a trovarsi ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] con altri artisti e con committenti di tutto rispetto.
I loro nomi compaiono in un lunghissimo elenco di debitori e creditori derivato da un perduto libro di bottega, testimonianza del periodo compreso tra la fine del 1424 ed il luglio del 1427. Vi ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] , dopo una fitta corrispondenza con il padre Mario, del resto non alieno dal considerare il prestigio familiare che sarebbe derivato dall'inaugurare ex novo un'istituzione religiosa così significativa nelle sue terre, la F. riuscì a convincerlo a ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] con la verità. Il riconoscimento della verità dei dogmi doveva costituire il momento finale della ricerca filosofica. Ne sarebbe derivato il formarsi di una "filosofia della vita", capace di vincere il dubbio.
Alla confutazione dell'opera del B ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] alle osservazioni che il Vasco aveva posto al libro del Beccaria, egli reagisce dicendole ispirate a un relativismo morale derivato dal Puffendorf. Ma è soprattutto sulla traduzione dell'Esprit di Montesquieu che si esercita il suo rifiuto della ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] Deputazione di storia patria di Parma. Parecchi anni dopo giunse a compimento il principale impegno storiografico del F., derivato da una serie di articoli sulle campagne del principe Eugenio pubblicati sulla Rassegna nazionale: Tre anni di guerra e ...
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FUCITI (Facitto, Facittus, Focitta) Domenico
Giuliano Bertuccioli
Nato a Napoli nel 1623, entrò il 10 nov. 1638 nel collegio che la Compagnia di Gesù aveva in quella città. Dopo esser stato ordinato [...] a seconda dei vantaggi che il sovrano del paese, impegnato in guerre contro Cambogiani e Tonchinesi, riteneva di poter derivare dall'intrattenere buoni rapporti con i Portoghesi di Macao e con i gesuiti, che a quest'ultima città facevano capo ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] ; si ricorda in particolare un arazzo recante il Ritrattodi Ferdinando IV di Borbone in abiti dagranatiere (Napoli, Museo di Capodimonte), derivato da un dipinto di Francesco Liani del 1770. Nel 1777 il D. siglò e datò due paramenti di uguale formato ...
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BARSEGAPA, Pietro da
Eugenio Ragni
Rimatore lombardo vissuto nella seconda metà del sec. XIII; fu autore di un'opera poetica a carattere didattico, da lui stesso chiamata Sermone.
Una sola, pur se ben [...] o poteva anche avere dinanzi in altro codice. Da quel manoscritto, non necessariamente in linea diretta, sarebbe poi derivato il codice Braidense a noi pervenuto, nel quale il copista avrebbe incorporato i versi del Libro direttamente nel Sermone ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] con le dottrine dei Fratelli polacchi, che restavano fedeli al principio della divinità di Cristo, anche se in senso derivato, e di conseguenza al dovere di adorarlo, mentre erano invece condivise dall’unitariano polacco-lituano Szymon Budny e dalla ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.