Composto chimico, C18H21NO3, diidroderivato del codeinone; si prepara dalla codeina e per idrolisi del diidro derivato della tebaina. Oppiaceo, dotato di proprietà analgesiche meno energiche di quelle [...] della morfina; ha azione sedativa sulla tosse. Proprietà analoghe hanno anche il bitartrato e il cloridrato di idrocodone ...
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flavina
flavina [Der. del lat. flavus "biondo"] [BFS] [CHF] Nella biochimica, composto eterociclico giallo, fluorescente, derivato della vitamina B₂ o riboflavina, di notevole interesse biologico in [...] quanto facente parte di molecole costitutive di importanti enzimi, le flavoproteine ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] di acido") è un elemento chimico, simbolo O, gassoso, incolore, inodore, insapore, contenuto nell'aria e, in forma combinata, nell'acqua; alimenta la respirazione ed è perciò indispensabile alla vita. ...
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tiosolforico, acido Acido di formula O2S(OH)SH, noto solo in soluzione acquosa; si può considerare derivato dall’acido solforico per sostituzione di un atomo di ossigeno con uno di zolfo. È un acido abbastanza [...] forte, che decomponendosi dà biossido di zolfo, zolfo e acqua. Una soluzione acquosa di acido t. si può ottenere trattando un tiosolfato con un acido. L’acido t. è un acido bibasico di cui sono noti solo ...
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triiodotironina
triiodotironina [Comp. di triiodo- (presenza di tre atomi di iodio) e tironina] [BFS] [CHF] Composto organico derivato della tireoglobulina; rappresenta con la tiroxina (che contiene [...] quattro atomi di iodio) l'ormone tiroideo, ed è indicato con il simbolo T₃. Si trova nella tiroide e nel plasma sanguigno, e ha un'azione stimolante sul metabolismo molto più intensa di quella della tiroxina ...
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Composti di formula generale Me3AlF6, dove Me rappresenta un metallo monovalente.
Nella classe è di notevole interesse pratico il derivato sodico comunemente noto col nome di criolite; in natura si trovano [...] anche altri f. (di sodio e litio, di sodio e calcio) ...
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alchile
alchile [Der. di alc(ano), denomin. di idrocarburi der. del metano, con il suff. -ile] [CHF] Radicale monovalente derivato da un idrocarburo alifatico saturo per eliminazione di un atomo d'idrogeno. [...] I composti che lo contengono si chiamano composti alchilici ...
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tetrabromo- Prefisso che indica la presenza di quattro atomi di bromo nella molecola di un composto chimico. Tetrabromoetano (o tetrabromuro di acetilene) Derivato bromurato dell’acetilene; dei due isomeri, [...] di formula C20H10O4Br4, che si ottiene per bromurazione della fenolftaleina; cristalli incolori, solubili in soluzione alcalina con colorazione rosso-violetta. Tetrabromofluoresceina Derivato della fluoresceina, di formula C20H8O5Br4 (➔ eosina). ...
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tirossina
tirossina (o tiroxina) [Comp. di tiro, -ossi (o -oxi) e la terminazione di tirosina] [BFS] [CHF] Composto organico, tireoglobulina, derivato dalla tirosina, contenente nella molecola quattro [...] atomi di iodio; è uno dei rappresentanti dell'ormone tiroideo e costituisce la maggior parte delle sostanze iodate normalmente contenute nel sangue ...
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(o pteroilglutammico) Sostanza ad attività vitaminica presente nei vegetali, nei lieviti, nel fegato e nel rene. È costituito da un derivato della pteridina, da una molecola dell’ammide dell’acido amminobenzoico [...] alla produzione degli eritrociti e dei leucociti sia alla loro normale maturazione. Dà inoltre origine a una serie di derivati che costituiscono le forme attive della vitamina. Tra queste è da ricordare l’ acido tetraidrofolico (FH4), che agisce da ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.