PORFIRINURIA
Fernando Marcolongo
. È un'anomalia del ricambio dei pigmenti caratterizzata dalla produzione di abnormi quantità di alcuni derivati dall'emoglobina, le porfirine, che s'accumulano nell'organismo [...] è solubile negli alcali.
Il significato di queste porfirine è ancora oscuro. È certo che esse non hanno solo il significato di derivati dell'emoglobina come, per es., i pigmenti biliari; d'altra parte non è da trascurare la loro origine esogena, cioè ...
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Amminoacido essenziale, di formula NH2(CH2)4CHNH2COOH (acido α, ε -diamminocaproico). La forma levogira è presente in tutte le proteine, a eccezione della gliadina del frumento e della zeina del granturco. [...] la biosintesi della l. avviene a partire dall’acido piruvico attraverso la formazione, come composto intermedio, del diammino derivato dell’acido pimelico che per decarbossilazione passa a lisina. Nelle altre alghe e funghi l’acido chetoglutarico si ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] lingue germaniche invece, e così nelle altre non romanze che si servono dell’alfabeto latino, e a maggior ragione negli alfabeti derivati da quello greco, la lettera k si è conservata.
Astronomia
La lettera K indica una classe spettrale di stelle di ...
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In anatomia, regione p., la porzione del lobo frontale del cervello situata anteriormente alle ‘aree motorie’. La sua funzione è collegata con funzioni squisitamente psichiche: pertanto alla sua distruzione [...] di sintesi concettuali) e della memoria, configurati nella sindrome prefrontale.
In anatomia comparata, osso p., l’osso derivato da membrana del neurocranio dei Vertebrati, che limita l’orbita anteriormente e superiormente, insieme con le ossa ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] p. 924; III, 11, p. 862, e in questa App.). Derivato probabilmente dall'olandese droog o dal tedesco troken (secco), il termine si suoi costituenti naturali (morfina e codeina) e loro derivati (eroina, metadone, meperidina, ecc.); i depressivi ...
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Eteri etilici dell’amminofenolo, H2NC6H4OC2H5, esistenti nelle tre forme isomere o-, m-, p-. La prima è un liquido insolubile in acqua che imbrunisce all’aria; la seconda un liquido incolore solubile in [...] si trovano come intermedi nella preparazione di prodotti farmaceutici, di coloranti ecc.
In medicina ha importanza il derivato acetilico (fenacetina), che può essere preparato a partire dalla p-fenetidina; quest’ultima ha proprietà antipiretiche. ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] alfabetico di D., è il codice di Anicia Giuliana (v.) del 512 ca. (Öst. Nat. Bibl., Med. gr. 1), che contiene anche brani derivati dall'opera di Crateva - erborista al servizio di Mitridate VI, re del Ponto (132-63 a.C.) - e da Galeno; si suppone che ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] cura della salute, in quanto è in grado di precisare i parametri fisici essenziali per la loro attuazione. Ne è derivato pertanto un gran numero di campi di attività che riguardano l’utilizzo di strumenti di misurazione, l’applicazione diagnostica e ...
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GLICOLI (XVII, p. 421)
Mario FILOMENI
Farmacologia. - L'interesse dei glicoli, specialmente etilenico e propilenico, si lega al recente impiego che se ne è fatto quali solventi per somministrare, per [...] succedanei dell'alcool e della glicerina nelle tinture (glicol propilenico), per la conservazione degli sciroppi; ed un derivato del glicol propilenico, l'estere monostearico o monolene, per le proprietà idrofile ed emulsionanti si è affermato quale ...
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Termine generico riferito a neoplasie delle ghiandole sudoripare. L’i. eccrino è un piccolo tumore cutaneo costituito da un adenoma del dotto intraepidermico di una ghiandola sudoripara, a comportamento [...] , a localizzazione elettiva nello spessore delle grandi labbra.
L’idroadenocarcinoma è un raro tumore cutaneo, derivato dalla proliferazione delle cellule epiteliali apocrine o eccrine delle ghiandole sudoripare, a localizzazione ubiquitaria ma ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.