La gonade femminile nell’essere umano.
Anatomia
L’o. è un organo pari, che nella donna adulta ha la forma e il volume di una grossa mandorla e ha massa di 6-8 g (fig. 1). È situato nella parte dell’escavazione [...] si riconoscono una zona corticale e una midollare, è rivestito dall’epitelio ovarico, detto anche epitelio germinativo poiché derivato dallo stesso epitelio che ha dato luogo ai follicoli primordiali.
Nella specie umana, al momento della nascita, vi ...
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OCCHIO
Lamberto Maffei
(XXV, p. 116; App. II, II, p. 432; III, II, p. 292; IV, II, p. 637)
Fisiologia. - L'ottica dell'o. umano non è di grande qualità, e già H. von Helmholtz nell'Ottocento aveva affermato: [...] più dure e praticamente a tirargli dietro il suo prodotto". Da queste parole di uno scienziato così autorevole è derivata l'opinione che molti limiti della visione dell'uomo siano posti dall'ottica dell'occhio. Gli esperimenti più recenti dimostrano ...
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Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] come si è già detto - da Wyman e White con l'uso di una sequenza arbitraria di DNA umano non ripetitivo derivata dalla ben nota prima libreria genomica umana costruita da Maniatis (v. biologia molecolare).
La lunghezza fisica del genoma aploide umano ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] min, che significa anche 'donna, femmina' (Guitel 1975). Tra queste concezioni vi è un legame evidente, anch'esso però probabilmente derivato da un antico fondo comune più che da un prestito; un fondo che traspare anche nel calcolo egizio, in cui ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] quasi nessuno mette più in dubbio che l'eroina e la cocaina appartengono oggi al primo gruppo. Pur essendo un derivato chimico sintetico della morfina, l'eroina è più potente del suo precursore, perché passa più rapidamente dal circolo sanguigno nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] «Annals New York academy of sciences», 1951, 54 pp. 407-32). A questi studi fecero seguito numerose ricerche sui derivati della succinilcolina, intraprese a Roma con i collaboratori dell’Istituto superiore di sanità (D. Bovet, F. Bovet-Nitti, Curare ...
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Gli studî endocrinologici hanno raggiunto un considerevole ed ormai smisurato sviluppo e sempre più hanno posto in risalto che i molteplici problemi di pertinenza della fisiologia e della fisiopatologia [...] , ma più fugace. La triodotironina da alcuni studiosi è stata considerata il vero ormone tiroideo, da altri un semplice derivato della demolizione tiroxinica.
Si è dimostrato che la tiroxina ha un metabolismo molto complesso, di cui certe tappe sono ...
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Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] e avere talora esito letale. La cura si basa, oltre che sull’uso di preparati antimoniali, su una serie di farmaci dotati di modesta tossicità (praziquantel, acile derivato dell’isochinolinpirazina; metrifonato, composto organofosforico; ossamnichina ...
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Economia
Nella contabilità generale dello Stato, i. contabile, autorizzazione formale a spendere i fondi iscritti in bilancio. Costituisce il primo degli stadi per cui passano tutte le spese dello Stato [...] a registrazione preventiva, alla Corte dei conti.
Nelle imprese (o aziende di produzione) l’i. è il vincolo giuridico derivato da un contratto in base al quale l’impresa è tenuta a prestazioni differite nel tempo; il complesso delle scritture ...
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Cellule che costituiscono una componente fissa del tessuto connettivo lasso ed esplicano funzioni di natura fagocitaria nei confronti di numerosi antigeni, insieme con i macrofagi (cellule migranti), che [...] , dal quale si distingue per la presenza di numerosi i.; l’istiocitoma fibroso dell’osso è un tumore osseo derivato dalla proliferazione di i. e fibroblasti, caratteristico dell’età adulta a comportamento benigno o maligno; l’istiocitoma fibroso ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.