Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] e un'assunzione in condizioni non favorevoli può diventare assai sgradevole e terrorizzante.
L'eroina, pur essendo un derivato chimico sintetico della morfina, è più potente del suo precursore, perché passa più rapidamente dal circolo sanguigno nel ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] di una ricca letteratura farmacopeica in lingua araba. Per designare questo genere letterario entrò nell'uso il termine aqrabāḏīn, derivato dal greco graphídion (piccolo scritto). Uno dei primi ricettari arabi risale a Sābūr ibn Sahl (m. 255/868), un ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] il fattore di crescita trasformante (TGF-β), i fattori di crescita per i fibroblasti (FGFS), il fattore di crescita derivato dalle piastrine (PdGF) e il fattore di crescita dell'epidermide (EGF) liberati da macrofagi e da altre cellule coinvolte ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] Bologna 1878).
Tra gli strumenti approntati dal L. meritano soprattutto di essere ricordati: il cistotomo messo a punto nel 1869, derivato da quelli in uso sin dal XVIII secolo e da quello proposto da G. Atti all'inizio del XIX, caratterizzato dalla ...
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Peste
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
La peste (dal latino pestis, "distruzione, rovina, epidemia") è una malattia infettiva acuta e molto grave causata da uno schizomicete, Yersinia pestis, che [...] Sud-Est asiatico e in America Latina. Qualche sporadico caso interessa anche gli Stati Uniti d'America, quale derivato della enzoozia serpeggiante tra i Roditori selvatici in Oregon, California, Arizona, Nuovo Messico. La trasmissione riconosce come ...
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latte
Anna Uva
Indispensabile per la crescita, utile a tutte le età
Il latte è il liquido bianco dal sapore delicato prodotto dalle ghiandole mammarie delle femmine dei Mammiferi e serve a nutrire i [...] distribuite uniformemente è detto omogeneizzato.
Pastorizzazione. Il risanamento può essere fatto per pastorizzazione (termine derivato dal nome dello scienziato francese Louis Pasteur) e per sterilizzazione. Il procedimento di pastorizzazione oggi ...
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Ferita
Red.
Per ferita s'intende una lesione traumatica, caratterizzata da una soluzione di continuo dei tessuti molli. Si distinguono: ferite superficiali, quando interessano cute e sottocutaneo; ferite [...] da pallottola (a canale completo) presentano: un foro di entrata rotondo od ovale, circondato o meno da un 'tatuaggio', derivato dalla penetrazione nella cute della polvere da sparo, e da segni di ustione variabili, a seconda della distanza dalla ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] in cerca di situazioni in cui possano soffrire, compatirsi, e suscitare simpatia. Si tratta di un derivato del masochismo psichico, con accentuazione esibizionistica. Può essere parzialmente cosciente, ma le sue vere origini sono inconsce ...
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Alcune notevoli conquiste della biologia applicata, e in particolare della farmacologia, quali la scoperta dei sulfamidici, seguita a breve distanza da quella degli antibiotici, hanno destato il più vivo [...] Ciò è dovuto, da un lato, all'interesse che i fenomeni nucleari hanno per la genetica e allo stimolo che da ciò è derivato per una più completa conoscenza dei fenomeni della mitosi e della meiosi; d'altro lato, al fatto che l'indagine dei principali ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] stabilirsi di un legame, una relazione di attaccamento tra una figura preferita, o meglio discriminata, e il bambino come derivato di una ricerca di vicinanza che offre una base sicura e provoca una protesta nel momento della separazione. All'inizio ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.