Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] nondimeno designano fenomeni diversi.
Le distinzioni tra le diverse forme di omosessualità si basano su un'altra distinzione derivante dal campo medico-sessuologico e affermatasi negli ultimi anni: quella tra sesso e genere. Secondo la definizione ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] predisporre il soggetto a risentire maggiormente di una vasta gamma di fattori esogeni ed endogeni, mentre l'effetto opposto potrebbe derivare da una dieta ricca di antiossidanti come la vitamina E. Fra gli altri possibili fattori di rischio è stata ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] opportunamente filtrato e amplificato, registrando l’effetto Doppler degli ultrasuoni o elaborando il segnale elettrocardiografico derivato da un elettrodo applicato direttamente sulla parte presentata, dopo rottura della borsa amniotica; il secondo ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] ; s. MAG (metal active gas) con elettrodo metallico fusibile e atmosfera protettiva attiva. La s. al plasma è un processo derivato dalla s. TIG. L’arco al plasma può essere concentrato in aree molto piccole della zona di s. e raggiunge temperature ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] geometria solida (cubo, prisma, tetraedro, ottaedro). Per le classi e i sistemi di simmetria si ricorre ad altri nomi derivati dal greco (oloedria, tetartoedria, monometrico, trimetrico). Infine per i gruppi di simmetria interna non si usano nomi ma ...
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Patologia. - Lotta sociale. - L'interesse sociale delle affezioni cardiovascolari attrae sempre di più l'attenzione degli enti preposti alla sanità pubblica: in alcune nazioni esse sono considerate il [...] una connessione di tale malattia con le infezioni streptococciche del cavo faringeo. Da questa nozione è derivato un metodo di prevenzione della malattia reumatica basato sul trattamento e sulla profilassi, mediante antibiotici e chemioterapici ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] . L'alchimia si propone di offrire una delle possibili vie per ricondurre il Cosmo al principio (il Tao) da cui è derivato e, parallelamente, il suo praticante alla conoscenza di quel principio e del rapporto che esso ha con l'Essere. Come in ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] scritta dal padre ma, per ribadire al solito le tesi paterne, afferma che il cognome Bordonius sarebbe un errore del tipografo derivato da Burden, la località friulana in cui la famiglia del D. era riparata fin da quando aveva lasciato Riva assediata ...
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COFONE
Federico Di Trocchio
Medico della scuola salernitana tanto famoso quanto poco ricostruibile biograficamente. Citato nel De mulierumpassionibus di Trotula, nella Practicabrevis di G. Plateario [...] : si è voluto dunque concludere che il De modis medendi rappresenti la redazione originale stesa da C., dalla quale sarebbe derivato, come rielaborazione od ampliamento, il testo che è noto come Ars medendi, che tiene conto anche di quanto è detto ...
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CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] la quartana, la peste, il vaiolo e il morbillo. Nell'intenzione del C. il Compendium doveva essere per il Magnifico un Portatecum: derivato dalle massime dei medici più famosi, che spiegasse le cause, i sintomi delle febbri e i modi di evitarle e di ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.