BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] di tradizione molto antica, ha B. che, smontato da Pegaso, combatte a piedi la Chimera. Nel terzo tipo, derivato dal primo, B. è rappresentato su Pegaso, posto sopra la Chimera, composizione originariamente imposta dalla ristrettezza dello spazio ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] Reale di Windsor. Il codice del canonico Vincenzo Vittoria (Inv. 9604), della stessa biblioteca, contiene un disegno dell'alzato derivato dai precedenti e che corregge in parte il più antico rilievo di Giuliano da Sangallo. Da questo disegno fu tolta ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] il reale influsso esercitato dai coloni greci; il termine etrusco vinum (documentato nel tardo VI sec. a.C.) non sembra derivare dal greco oinos e trova piuttosto confronto nell'identica parola latina, mentre eleiva, olio in etrusco, appare ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] notato che il tipo della tomba monumentale ellenistica, che ha il suo modello nel Mausoleo di Alicarnasso, può ritenersi derivata dal tipo della tomba licia su basamento sopraelevato.
Anche per quanto riguarda la scultura, si può osservare, come ha ...
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NESAZIO (Nesatium; Νέσακτον)
B. Forlati Tamaro
Municipio romano presso il moderno villaggio di Altura sulla strada che da Pola (v.) va nella Liburnia (Jugoslavia). Perdute le più antiche fonti, quali [...] il filone greco risalente verso l'alto Adriatico. Il motivo poi della decorazione a spirale e a meandro è evidentemente derivato dalla ceramica a nastro (Bandkeramik), il cui campo di espansione è l'intero Mediterraneo orientale e l'Adriatico: a N ...
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VINČA, Civiltà di
G. Stacul
Stazione situata sulla riva destra del Danubio, qualche chilometro a S-E di Belgrado, costituita da un deposito archeologico di oltre dieci metri di spessore, esplorato per [...] -Tordos) da Vinča II (Vinča-Plocnik). Appare per la prima volta nella decorazione fittile il motivo della spirale e dei suoi derivati, unitamente a vasi con manico e con tre piedi, a tazze e scodelle fornite di coperchi a calotta. Fra le figurine ...
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VENEZIA e ISTRIA
Piero Sticotti
. Nell'ordinamento augusteo, è la X regione d'Italia. Delle undici regioni in cui l'imperatore Augusto divise l'Italia dopo che, soppressa nel 42 a. C. la provincia della [...] latino, Concordia, Forum Iulii e Iulium Carnicum di fondazione romana; Aquileia sembra invece latinizzazione di nome preromano, forse derivato da quello di un fiume locale Aquilis ricordato dallo storico Zosimo.
È probabile che a cominciare dal tempo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dei vescovi: in molti casi la persistenza come istituzione della civitas, in centri privi di altre autorità civili, sembrò derivare proprio dalla presenza dei vescovi (Castagnetti, 1989, p. 7), la cui giurisdizione si era consolidata tra i secc. 4 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...]
Le anfore si ritrovano ininterrottamente dal primo quarto del VII a tutto il VI sec. a.C. Il tipo più antico, derivato dall’anforetta d’impasto “laziale” con doppia spirale incisa, persiste in forme più slanciate fino all’ultimo quarto del VII sec ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] ipotesi di G. Maetzke il tempio ad alae sarebbe più antico del tempio a tre celle, e questo sarebbe precisamente derivato da quello.
Il culto della triade Giove, Giunone, Minerva, stabilito sulla sommità del colle capitolino in un santuario di ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.