BOLDRINI, Leonardo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni, nacque a Murano; fu attivo come pittore a Venezia dove è documentato dal 1452.
Il Paoletti e il Ludwig hanno raccolto i documenti che ne attestano [...] degli studi, opere giovanili possono essere considerati (Longhi) i frammenti con S. Sebastiano (firmato, Firenze, coll. privata) derivato dal santo nel polittico del Bellini di S. Zanipolo, i frammenti con il Presepio (Venezia, Civico Museo Correr ...
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Famiglia reale, di origine francese, derivata dai conti di Fory con Ugo I. Assunse particolare rilievo con Ugo II che innalzò, al principio del sec. 9º, il castello di Lusignan (Poitou). La casata salì [...] della famiglia non derivò da questo ramo, primogenito e francese, d'altronde spentosi nel 1307; bensì da un ramo cadetto, derivato da due figli di Ugo VIII, Amalrico e Guido, i quali, recatisi in Oriente con la terza crociata (1190), assursero ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] nei due mesi del suo pontificato (almeno da quanto si apprende da B.A.V., Urb. lat. 1645, cc. 53-82v) cinque derivavano da accuse di eresia e apostasia dalle quali i condannati non riuscirono a scampare neppure con l'abiura.
Nella politica estera I ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] 1910, p. 156), nacque a Verona verso il 1555. Pittore e scultore anch'egli, quando firmava le opere usò il soprannome derivato al padre dal suocero e diventato, quindi, un vero e proprio cognome per tutta la famiglia.
A ricordato coi fratelli Marco e ...
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Scrittore ed economista francese (Falaise, Normandia, 1575 circa - Tourailles, presso Domfront, 1621). Di grande ingegno e di spirito avventuroso, scrisse tragedie di carattere più elegiaco che drammatico [...] ugonotti e vi restò ucciso. Usò per primo l'espressione "economia politica", intitolando Traité de l'ceconomie politique (1615) un suo libro, derivato dalle teorie di J. Bodin (v.), ma interessante per i varî aspetti dell'economia francese del tempo. ...
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BONACCORSO da Milano
Raoul Manselli
Eretico cataro, anzi maestro dell'eresia, ritornò al cattolicesimo dopo il 1170, come si può ricavare dalle dottrine che egli, dopo la conversione, fece pubblicamente [...] di fondamento è la notizia che egli sarebbe stato addirittura vescovo cataro: come mostrò Ilarino da Milano, l'errore è derivato da uno scioglimento sbagliato d'un compendio del manoscritto ancor oggi noto, dal quale il primo editore, il d'Achéry ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] Dillon (1980, p. 260; 1981, p. 319) alle decorazioni di palazzo del Te a Mantova, o come le più antiche derivazioni-rielaborazioni di prototipi di Raffaello e di Giulio Romano.
In quanto a più precise datazioni occorre tuttavia notare che in generale ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] lo ricorda soltanto come "quidam Florentinus". Il nome o cognome Castra (non si pensa più ormai a un possibile soprannome derivato da una presunta professione di norcino o beccaio o castratore di bestiame) è attestato per la Toscana da documenti del ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] e fortuna col soprannome Musciatto - che in Francia fu mutato in "Mouche" - dall'origine incerta, ma probabilmente derivato da una qualità di zucchero di provenienza orientale. Il Boccaccio lo inserì nella prima novella del Decameron, incentrata sul ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] alias Tribolo» (doc. in Niccolò..., 2001, p. 173), unendo il cognome materno al consueto soprannome, quest’ultimo derivato probabilmente dalla sua costante irrequietezza (Vasari, 1568, III, p. 385).
Vasari ricorda la formazione con il padre, seguita ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.