Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse [...] Morning Call di San Francisco, ed entrato in contatto con lo scrittore F. B. Harte, nel 1863 adottò lo pseudonimo (derivato dal grido dei battellieri che scandagliavano i fondali del fiume, mark twain "segna due", cioè due braccia) con cui firmerà ...
Leggi Tutto
Economista (Évreux 1834 - Clarens, Losanna, 1910), figlio di Auguste. Prof. nell'univ. di Losanna (1870-92), W. prese le mosse da alcune delle idee del padre e dalle applicazioni matematiche all'economia [...] della rendita fondiaria), il suo nome è legato soprattutto all'approfondimento dell'economia pura. Ricorrendo al concetto di rareté (derivato dal padre Auguste) e all'uso del calcolo infinitesimale (già presente negli studi di A. Cournot) dimostrò ...
Leggi Tutto
BERTA di Svevia
**
Figlia del duca Burcardo di Svevia, B. sposò in prime nozze Rodolfo II re di Borgogna, probabilmente tra la fine del 921 e l'inizio del 922: è questa la prima notizia che di lei si [...] al matrimonio di B.: anche se è difficile dire se, come vuole il Trog (p. 51), sia stato l'aumento di potenza derivato a Rodolfo dall'accordo con Burcardo, sancito dalle nozze, a indurre gli avversari di Berengario a offrirgli la corona d'Italia; o ...
Leggi Tutto
BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] , che l'autore traduce con grande abilità. Pare che esistessero di lui anche alcuni violini di formato più piccolo, derivato da modelli di Amati. Comunque, gli strumenti oggi più apprezzati da esecutori ed amatori sono i violoncelli e i contrabbassi ...
Leggi Tutto
BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] diversi modelli, per i suoi violini; uno più grande del normale, di ispirazione stradivariana, e uno di formato ridotto, derivato dai modelli del padre. In entrambi i tipi, l'individualità di stile è piuttosto spiccata, anche se priva di autentiche ...
Leggi Tutto
Musicista francese (Montbrison 1925 - Baden-Baden 2016). Allievo di O. Messiaen e di R. Leibowitz, è uno dei più apprezzati compositori della nuova avanguardia musicale post-weberniana. Fra i principali [...] le opere ricordiamo ancora: Répons (1980-88, ma in continua evoluzione); … explosante-fixe… (1991-95); Incises per piano (1994); Dérive (1996), che discende a sua volta da Répons; Anthèmes 2 (1997). A partire dagli anni Settanta, e in partic. dalla ...
Leggi Tutto
Awoonor, Kofi. – Poeta e diplomatico ghanese (Wheta 1935 - Nairobi 2013). Considerato tra i massimi poeti contemporanei del Ghana, si è laureato nel 1960 presso lo University College of Ghana; trasferitosi [...] di revivalismo ma alla sofferta modernizzazione del continente dopo il crollo delle speranze postcoloniali; dalla lingua Ewe ha derivato le sonorità e le eleganti cadenze musicali, già compiutamente espresse nella prima raccolta di versi, Rediscovery ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] (aprile 568 o - com'egli credeva - maggio 569) in cui i Longobardi erano entrati in Italia, perché ne sarebbe derivato un giudizio sulla rapidità e violenza e soprattutto sul modo istituzionale del loro stanziamento.
Tale abilità nel ricostruire gli ...
Leggi Tutto
FINZI, Guido Daniele
Bruno Cozzi
Nacque a Mantova il 18 ag. 1884 da Aron e da Domenica Catterina Vecchi. Iscrittosi al corso di laurea in medicina veterinaria dell'università di Parma, ebbe come maestri [...] fondo molti cavalli colpiti da morva. Negli stessi anni si dedicò alla preparazione di un siero antipiogeno polivalente, derivato dalle esperienze condotte con il suo maestro Lanfranchi, che veniva prodotto in un apposito laboratorio militare ed era ...
Leggi Tutto
BARBACOVI, Francesco (Pier Antonio)
Remigio Marini
Nacque verso il 1640 a Taio, in Val di Non; la sua vita è estremamente oscura. Si formò a Salisburgo. Taio possiede alcune sue opere: troviamo, per [...] di Trento, nonché due rilievi nel Ferdinandeum di Innsbruck: Lot con le figlie e un episodio di Rinaldo e Armida derivato dalla Gerusalemme liberata. Capolavoro dell'artista è il gruppo di Adamo ed Eva sopra l'altare della cappella del Crocifisso ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.