BERNARDO d'Argentina (Bernardo Alemanno, Bernardo d'Alemagna, Bernardo "il tedesco")
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Nacque a Strasburgo (Argentoratum), presumibilmente nel 1470, da Lorenzo. I suoi studi e gli inizi della sua attività [...] " (Lunelli). Quanto ai "tremolanti", questi devono intendersi come un registro quasi simile a quello della voce umana (sempre derivato dal regale), altrimenti chiamato "fiffaro" press'a poco fino al tempo di Costanzo Antegnati, che ne indicava la ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Guglielmo
Fulvio Delle Donne
L'anno di nascita non è noto, ma probabilmente è da collocarsi intorno agli anni Sessanta o Settanta del XII secolo. In una pergamena [...] e, probabilmente, imprigionato all'interno del monastero e affidato alla custodia dell'abate e dei monaci. Dalla sua fuga era derivato un grave danno per Dipoldo e la liberazione del F. doveva essere riscattata con la consegna della rocca di Capaccio ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] colori e nei panneggi emergono invece reminiscenze signorelliane. La presenza, nelle opere di F., di precisi schemi compositivi derivati da Raffaello, a partire da questa pala, farebbe pensare che egli, oltre a copiare i dipinti del maestro, abbia ...
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CINCANI, Benedetto (Benedetto Montagna)
Lucio Grossato
Figlio del pittore vicentino Bartolomeo e di Paola Crescenzio, veiliva chiamato e si firmava Montagna anche lui. Come il padre fu pittore, ma anche [...] , 1928, p. 110). A questa fase appartiene la nota Sacra Famiglia in un paesaggio, firmata per esteso in alto, di evidente derivazione iconografica da opere del padre e databile, anche in conseguenza di ciò, non prima del 1520.
Fra le opere di pittura ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] i pagamenti ai fornitori. Riguardo ai proventi e alle eventuali perdite, Pallavicino avrebbe tenuto per sé tutto il guadagno derivato da eventuali noleggi delle galere e un quarto delle prede conquistate in combattimento. Della perdita di una delle ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] S. Biagio. Sembra possibile riconoscere (specie nel gruppo degli Angeli) la mano di quello stretto, ma assai più debole, derivato del D. che è stato ricostruito sotto il nome convenzionale di "Pittore modenese in Lucchesia" (Ferretti, 1982). In tale ...
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DEL VECCHIO, Giulio Salvatore
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna (Ravenna) il 29 nov. 1845 da Salvatore e Vita Celesta. Studiò e si laureò all'università di Bologna con una dissertazione sull'Armonia [...] Francesco Ferraris, allora docente di statistica all'università di Padova, è infatti una applicazione del metodo statistico-topografico, derivato dal metodo geografico di G. von Mayr, all'analisi delle cause e degli effetti dell'emigrazione, e si ...
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DORIA, Pagano
Maristella Cavanna Ciappina
Marchese di Torriglia, conte di Loano, cavaliere gerosolomitano, nacque a Genova nel 1544-45 da Giannettino e da Ginetta Centurione di Adamo. L'assassinio del [...] serie di donazioni a chiese e conventi; ma soprattutto cedette a Giovan Andrea un capitale di 10.000 scudi d'oro, derivato dall'eredità paterna, per consentirgli il mantenimento della flotta e il pagamento dei debiti per la stessa.
Su quelle galee ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] . Molte opere sono in chiese di Mantova e della provincia: in S. Egidio, S. Filippo Neri e il S. Cuore di Gesù, derivato dal prototipo batoniano; nella parrocch. di Romanore, la tela con S. Liberata;nella chiesa di S. Orsola, il Miracolo di s. Nicola ...
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AMBROGI (Ambrosi), Paolo Ambrogio (Antonio)
Elvira Gencarelli
Originario di Serrasanquirico (si ignorano la data della sua nascita e della sua morte), era figlio di un Averardo, membro del Consiglio [...] che l'accompagnavano, tanto che la stessa Congregazione del Sant'Uffizio, per evitare il grave pregiudizio che ne sarebbe derivato, restituì all'A. l'incartamento del processo con l'incarico di raccogliere nuove prove, cosa che l'A. dichiarò ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.