La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] dalla Penisola del Sinai. In acqua niente affatto o poco salata i batteri hanno forme arrotondate a causa della pressione derivante dalla natura salina del loro liquido interno; tale sovrapressione viene invece meno se ci si trova in un ambiente ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] sono vietate la donazione dell'embrione e ogni forma di maternità surrogata; e) l'eredità germinaIe umana e i prodotti derivati dagli embrioni non sono commerciabili.
Il significato del punto 2.c, citato sopra, è stato da sempre oggetto di dibattito ...
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Tessuto muscolare
XXavier Aubert
Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
di Xavier Aubert, Jean Marie Gillis e Georges Maréchal
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Biologia molecolare della contrazione: a) [...] è stata delucidata nello stesso periodo da Fiske e Subbarow (v., 1927): si tratta di composti fosforilati di un derivato della guanidina, che nei Vertebrati è sempre la creatina, ma può essere diverso in altri phyla (negli Insetti e Molluschi ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] (coping degli anglosassoni). L'angoscia di morte appartiene a queste due categorie; c) infine, l'angoscia propriamente umana, derivante dalla capacità dell'uomo di immaginare, a partire dalla sua esperienza passata, un evento doloroso, anche se è ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] una malattia a trasmissione sessuale. Numerose ricerche sono state svolte per chiarire l'eziopatogenesi di questa neoplasia: ne è derivata l'ipotesi secondo cui l'HIV avrebbe solo un ruolo indiretto, causando un complesso di fenomeni infiammatori che ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] specifico o un metabolita unico che sia presente e misurabile nei liquidi biologici, in particolare a livello ematico e che, derivando dalle cellule tumorali maligne, sia utilizzabile per una diagnosi precoce, cioè compaia in una fase in cui i segni ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] crescita è stata spesso assai rapida e ha preso andamenti di curva esponenziale. Si tratta di un fenomeno che ci sembra derivare più dal mutamento della mentalità comune e dei mezzi di diagnosi e di terapia che da un aumento reale della morbilità ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] sa ancora sull'origine dei macrofagi fissi siti negli stessi organi, mancando per ora la prova diretta della loro probabile derivazione monocitaria: il fatto però che le cellule di Kupffer del fegato, classico esempio di macrofagi fissi, derivino dai ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] sono formate da una proteina, l'opsina, e da un pigmento sensibile alla luce, il retinene, che è un derivato della vitamina A. Gli eventi che portano all'attivazione di un fotorecettore sono stati studiati principalmente nei bastoncelli, nei quali ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] la coscienza attiva, esamineremo solo due questioni principali. In primo luogo si consideri il valore aggiunto di Cp derivato dall'insorgere di Ca. La sensazione cosciente, così come l'attività evocata dalle memorie di analisi preliminare, possono ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.