Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, [...] Se in un intervallo (a, b) si ha
cioè se la funzione F(x) è somma di una serie data, se le funzioni fk(x) sono derivabili in (a, b) e se la serie delle d. è uniformemente convergente, la somma di quest’ultima serie è la funzione d. di F(x), cioè ...
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Musicista svedese (Göteborg 1846 - Stoccolma 1925). Studiò a Lipsia, Monaco e Dresda. Compositore di derivazione wagneriana, scrisse opere teatrali, musica sacra, lavori orchestrali e da camera. Svolse [...] anche attività di direttore d'orchestra, insegnante e critico musicale ...
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In origine, traduzione latina del nome di una specie di piccolo salterio greco di derivazione fenicia. Nel Medioevo fu il nome generico dato a molti strumenti musicali: una varietà di flauto (ricavato [...] dal sambuco), la cornamusa, la ghironda e un tipo particolare di arpa ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] a ragazzo o poetastro rispetto a poeta.
La valutazione negativa ha effetti diversi a seconda della base di derivazione. La gamma dei significati dei peggiorativi si può misurare attraverso varie scale o domini concettuali, secondo il principio ...
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taglio, regola del
taglio, regola del (in inglese cut rule) una delle regole di derivazione del calcolo dei → sequenti che può essere esplicitata come segue: se da una premessa A è possibile trarre una [...] conclusione B e se, usando B come premessa, è possibile derivare da B una conclusione C, allora è possibile passare direttamente da A a C; in formule:
Questa regola è detta regola del taglio perché nella deduzione finale A ⊦ C la formula B non ...
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La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] rimasto libero dall'invasione araba) richiama la funzione essenzialmente militare del primitivo contado (Bardulia), dipendente dal regno di León. Il nucleo originario (sec. IX), costituito dalla porzione ...
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Geografia
Voce germanica derivata dal termine warda «posto di guardia» o «luogo di osservazione», di derivazione gotica (o meno probabilmente longobarda), diffuso in Lombardia, nel Veneto e nell’Italia [...] meridionale come appellativo di insediamenti, anche nelle forme guarda e garda (Garda, Guardabosone, Guardamiglio ecc.).
Sport
In alcune competizioni sportive, la posizione di difesa o di attesa che assume ...
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inferenza, regola di
inferenza, regola di locuzione equivalente a regola di deduzione o regola di derivazione logica (→ deduzione, regola di); essa designa una regola che permette di passare da una affermazione [...] a un’altra in una catena di deduzione logica (→ deduzione, catena di). Così procedendo, si deduce (cioè si dimostra) un teorema a partire da assiomi (proposizioni inizialmente assunte come vere). Esempi ...
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. Classificazione e proprietà generali. - Si definisce in generale macchina dinamoelettrica ogni apparecchio atto a trasformare, mediante il movimento di taluna delle sue parti, lavoro meccanico in lavoro [...] quale s'invertono a un tempo i due fattori della coppia Φ e i, ond'essa conserva segno inalterato. Nel motore in derivazione il verso caratteristico di rotazione è conforme a quello della dinamo, poiché la corrente di armatura e quella di campo sono ...
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Architetto (Elberfeld 1848 - Berlino 1917), rappresentante del cosiddetto barocco guglielmino cioè del tardo eclettismo tedesco di derivazione barocca. Tra le sue opere: a Berlino le Scuderie Reali (1897-1900), [...] il Kaiser-Friedrich-Museum (1898-1903) e la Biblioteca Nazionale (1908-13) ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.