Nella tecnica, apertura, chiudibile o regolabile con diaframmi, valvole o altro dispositivo, atta a derivare parte di un fluido da un ambiente in un altro.
In elettrotecnica, organo di derivazione della [...] i pozzi a un collettore il quale convoglia le acque alle vasche degli impianti di raccolta e da questi alle opere di derivazione. Questo tipo di opera è particolarmente utile nei casi di falde artesiane in quanto l’impianto può funzionare anche senza ...
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TNF Sigla di tumor necrosis factor che indica una proteina identificata nel 1975 nel siero di topi stimolati con sostanze di derivazione batterica e capace di indurre una necrosi in alcuni tessuti tumorali [...] del topo. Il TNF è prodotto da cellule della serie monocito-macrofagica e possiede in vario grado alcune proprietà immunostimolanti che favoriscono la produzione di interleuchine ...
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Diagramma ottenuto con un elettrocardiografo, strumento per la registrazione delle correnti d'azione del muscolo cardiaco. Nei tracciati ottenuti in qualsiasi derivazione si possono distinguere tre onde [...] positive, chiamate P, R, T, e due onde negative, dette Q e S. L'onda P costituisce il complesso atriale; le onde R, S, T quello ventricolare. In condizioni patologiche l'e. può fornire indicazioni diagnostiche, ...
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Amedeo Barletta
Abstract
Brevi note sulla Governance, da teoria dell’organizzazione produttiva a modello di governo contemporaneo. Il termine, di derivazione anglosassone, viene sempre più spesso richiamato [...] Unione», secondo le espressioni riprese dai Trattati ed utilizzate dalla Corte di giustizia oltre che da alcuni atti di diritto derivato (cfr. il regolamento UE n. 1302/2013, che all’art. 1, fa riferimento a «territorio dell’Unione»; in precedenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] nelle università, sebbene praticata fin dall’inizio del 20° sec. da studiosi come Gaetano Mosca, Roberto Michels e Vilfredo Pareto (lo stesso Giovanni Sartori, anch’egli tra i primi fautori dello stesso ...
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Scultore e architetto fiorentino (sec. 13º). Lavorò tra il 1260 e il 1272 nella cattedrale di Pistoia. Eseguì in forme ritardatarie di derivazione pisana il S. Salvatore (1270) e l'abside di S. Maria Nuova [...] (1266) a Pistoia ...
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MELICERTE (Μελικέρτης, Melicertes o Melicerta)
Angelo Taccone
Il nome, trascrizione dal fenicio Melqart "re della città" (E. Maas ha suggerito una derivazione dal greco con significato di "raccoglitore [...] di miele"), sta a dimostrare, sia per la parentela che M. ha con la stirpe di Cadmo sia per la localizzazione del culto a Corinto, un antico stanziamento di Fenici sull'Istmo. Nel mito, dove M. ha assorbito ...
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Fotografo (Svezia 1813 - Londra 1875). Intraprese l'attività di fotografo a partire dal 1855, facendo confluire in essa estetica e temi di derivazione pittorica. Ritratti fotografici, composizioni su temi [...] mitologici e rappresentazioni allegoriche realizzati utilizzando più negativi in una sola stampa ne fanno uno dei massimi esponenti del pittorialismo fotografico ...
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approdare
Lucia Onder
Il verbo appare in due luoghi della Commedia, uno dei quali particolarmente d'interpretazione controversa. Alcuni ammettono la derivazione da ‛ proda ' (per il Buti " approdare [...] è alla ripa arrivare e venire ") e accettano il significato di " accostarsi ", " approssimarsi ", " giungere in porto "; altri fanno derivare la voce da ‛ prode ', " interesse ", " utile ", e danno al termine il senso di " giovare ", " recare utilità ...
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Cellula gigante polinucleata, presente nel midollo osseo, a funzione osteoclastica e condroclastica. Tumore a m. Tumore, con decorso prevalentemente benigno, a presunta derivazione da elementi scheletrici [...] deputati al riassorbimento dell’osso e della cartilagine. Radiologicamente compare come una zona di rischiaramento a limiti netti, a struttura alveolare; istologicamente è costituito da cellule polinucleate, ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.