Klenau, Paul August von
Alberto Pironti
Compositore e direttore d'orchestra (Copenaghen 1883 - ivi 1946). Allievo di Max Bruch, scrisse opere teatrali di derivazione wagneriana, balletti, lavori sinfonici, [...] sinfonico-vocali e da camera. In campo orchestrale, uno dei suoi principali lavori è un ciclo ispirato a D. e intitolato Inferno-Phantasie; apparso nel 1924, ebbe origine da una Sinfonia Dante eseguita ...
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Strumento a corde che si suona con il plettro, della famiglia del liuto, di uso tipicamente popolare. Nato in Italia nel 18° sec. come derivazione della mandola, da cui differisce per le minori dimensioni [...] e per l'esiguità del manico, si diffuse specialmente nelle regioni meridionali. Ne esistono diversi tipi di cui i più diffusi sono il m. napoletano, con 8 corde (sol-re-la-mi a coppie unisone), e il m. ...
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Compositore statunitense (Ann Arbor 1930 - 2014). Fin dagli anni Cinquanta ha realizzato spettacoli nei quali giochi di luci, danza e varie espressioni musicali di derivazione elettronica si contaminavano [...] in soluzioni innovative. Ha inoltre realizzato nuovi approcci all'opera attraverso l'innesto di video e registrazioni, generando così forme di "video opera" molto originali. Tra i lavori principali: That ...
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gesta
Bruno Basile
Presente solo in If XXXI 17 Dopo la dolorosa rotta, quando / Carlo Magno perdé la santa gesta, il termine appare derivazione dall'alto francese geste, passato nella lingua due-trecentesca [...] dal significato di " impresa " (si pensi alle Chansons de geste) o " cronaca d'impresa " (cfr. Chanson de Roland 1444 " Il est écrit en la geste française "), a " significare il complesso degli uomini ...
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NOMINALIZZAZIONE
La nominalizzazione è la trasformazione in ➔nome di un ➔predicato verbale o di un ➔aggettivo. Si tratta di un caso particolare di derivazione (➔derivate, parole).
Per quanto riguarda [...] comprensione
lucidare ▶ lucidatura
ma può avvenire anche in assenza di suffissi, come nei sostantivi deverbali detti derivati a ➔suffissi zero
scorporare ▶ scorporo
bloccare ▶ blocco
bonificare ▶ bonifica
Per il passaggio da aggettivo a nome ...
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Romanziere e storico (Tortona 1792 - Rovezzano 1866); medico a Voghera e dal 1840 a Genova, deputato dal 1859 alla morte. Alcuni suoi romanzi di derivazione scottiana, con intenti patriottici, ebbero buona [...] accoglienza: migliore di tutti Sibilla Odaleta (1825, pubbl. 1827), al quale seguirono tra il 1829 e il 1839 I prigionieri di Pizzighettone, Folchetto Malaspina, Preziosa di Sanluri, Torriani e Visconti; ...
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Letterato (Spinazzola 1827 - Napoli 1892); si formò alla scuola di F. De Sanctis, ma presto passò agli studî storici, formulando una teoria, di chiara derivazione positivista, per la quale il popolo italiano, [...] come tutti i popoli neolatini, avrebbe inevitabilmente conosciuto l'estrema distruzione; queste idee ribadì successivamente nella prefazione agli Studi critici (1877). La sua opera più sicura rimane peraltro ...
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Poeta venezolano (Puerto Cabello 1814 - Choroní 1874), autore di poesie d'argomento politico e di tenere liriche sentimentali (Ecos de Choroní, post., 1884) di pretta derivazione romantica e zorrilliana. [...] Le sue Poesías completas furono pubblicate postume nel 1887 ...
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NONO, Luigi
Musicista, nato a Venezia il 29 gennaio 1924. Allievo di Bruno Maderna e di Hermann Scherchen, appartiene alla nuova avanguardia italiana di derivazione dodecafonica.
Fra i suoi lavori principali [...] figurano Due espressioni per orchestra (1953), il balletto Il mantello rosso (1954), le composizioni vocali-orchestrali Tre epitaffi per Garcia Lorca (1952-1953), La victoire de Guernica (1954), Il canto ...
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LECCE, Pittore (già gruppo) di
A. Stenico
Ceramografo àpulo, seguace non immediato del Pittore di Tarporley (v.), nella cui opera si scorge ancora la derivazione dal Pittore di Sisifo (v.). Caratteristiche [...] del suo stile sono le teste, piuttosto grandi ed inclinate in avanti. Lavorò nella prima metà del IV secolo.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 26, nota 41; id., Vasi antichi ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.