Recinto chiuso in una città fortificata dell'epoca del Rinascimento che serviva da ridotto: era una derivazione dell'arce o acropoli antica e della rocca medievale. La cittadella fu conseguenza della modificazione [...] ; poi nel 1540 la cittadella di Perugia grossolanamente rettangolare e da alcuni scrittori detta ancora "rocca", con nome derivato dall'epoca precedente; e infine si può indicare fra le cittadelle rettangolari con quattro grandi bastioni agli angoli ...
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DAIDALOS (Δαίδαλος, Daedalus)
G. Cressedi
1°. - Bronzista, figlio e scolaro di Patrokles, probabilmente fratello di Policleto, di Sicione, da inquadrare quindi nella scuola dei bronzisti peloponnesiaci [...] di derivazione policletea. Pausania menziona alcune opere di lui. La più antica sembra la statua di Eupolemos Eleo, in Olimpia, che fu vincitore nello stadio nel 396-5 a. C. (Paus., vi, 3, 7; VIII, 45, 4); poi quella di Aristodemos eleo, vincitore ...
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regulex
règulex [FTC] [EMG] Nome commerc. di un tipo di amplificatore elettrico rotante, costituito da un generatore di corrente continua con un avvolgimento principale di eccitazione collegato in derivazione [...] e con un avvolgimento di controllo cui è applicato il segnale da amplificare; il valore della forza elettromotrice indotta cade sul tratto iniziale, rettilineo e molto ripido, della caratteristica di eccitazione, ...
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Popolo dell'Aquitania (v.), stanziato fra la Garonna e la Dordogna; il territorio, già da essi abitato, conserva il nome di Le Quercy, evidente derivazione del nome antico.
I Cadurci erano nella clientela [...] degli Arverni (Caes., Bell. Gall., VII, 75). e presero parte fra i primi alla rivolta gallica condotta da Vercingetorige, che ebbe in uno dei loro, Lucterio, il suo compagno più audace (ibid., VII, 5). ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] araba e senza escludere il lascito della filosofia medievale: egli scrisse a tal fine un documento articolato in 900 tesi che avrebbe dovuto essere discusso a Roma in una riunione tra dotti provenienti ...
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derivabilederivàbile [Der. del lat. derivabilis, da derivare (→ derivato)] [LSF] Che può essere dedotto da altre cose oppure, con signif. specifico, che può essere sottoposto al procedimento matematico [...] della derivazione, e allora detto di ente del quale si può calcolare la derivata. ◆ [FAF] Formula d.: v. logica: III 483 f. ...
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potenza, derivata di una
potenza, derivata di una in analisi, data una potenza xn, di variabile x ed esponente n reale, la derivata prima Dxn è nxn−1. Ne segue che, per x > 0,
(→ derivazione). Si [...] veda inoltre la tavola delle regole di derivazione. ...
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Poetessa (n. Napoli - m. Roma 1618), seguace delle dottrine di Galilei, prima amica e amante, poi fiera nemica di G. Marino. Scrisse un poema in 23 canti, la Scanderbeide, di derivazione tassesca, in cui [...] sono narrate le gesta dello Scanderbeg contro i Turchi ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] z (x)=[y (x)]−n+1 essa diventa lineare. E. di Clairaut E. del tipo:
[19]
Posto y′=t, e indicata con f′(t) la derivata rispetto al proprio argomento della funzione f(t), l’integrale generale è y=cx+f(c), con c costante arbitraria; si ha inoltre un ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] le mani al petto, stilisticamente vicina alle statuette più arcaiche d'Ibiza (VII-VI sec.). 3) Dea stante panneggiata. Di derivazione siceliota è il raccordo fra testa e spalle mediante un'ampia massa di capelli; il tamburello, che l'immagine stringe ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.