medicina e chirurgia
In chirurgia, intervento eseguito su organi canalicolari (vasi sanguigni, intestino ecc.) per stabilire derivazioni dei rispettivi contenuti, attraverso varie modalità tecniche.
Generalmente, [...] o di vena) o alloplastiche (tubi di dacron o di teflon). In cardiochirurgia, si indica come b. anche la derivazione del sangue nella macchina per la circolazione extracorporea, durante interventi a cuore aperto (v. fig.): il sangue venoso, aspirato ...
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Tomba preistorica megalitica individuale o collettiva, costituita da pietre infisse nel suolo che sostengono un lastrone orizzontale; talora è coperta da tumulo. Il nome, che significa «tavola di pietra», [...] è di derivazione bretone (t(a)ol «tavola» e men «pietra»).
Assegnati all’Eneolitico, i d. sono presenti in Spagna, Francia, Italia (importanti i d. delle Puglie e della Sardegna), Gran Bretagna, Irlanda e nell’Europa settentrionale, e diffusi anche ...
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biologia In istologia, neurone u. (o monopolare), quello munito del solo prolungamento neuritico: sono tali i coni e i bastoncelli della retina e le cellule della mucosa olfattoria. medicina In elettrocardiografia, [...] derivazione u., procedimento in cui viene azzerato il potenziale di uno degli elettrodi, in modo che l’altro capti elettivamente i potenziali elettrici prodotti nel gruppo di fibre miocardiche più vicine al secondo elettrodo. tecnica In ...
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ACROPOLI 356, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico molto vicino a quello di Londra E 8o, più che a quello della Clinica dell'aröballos del Louvre. In realtà, sembra soprattutto di scorgerne la [...] di questi personaggi, come di quelli della kylix di Leida con scene di cavalieri e della kylix di Vienna, rivelano la stessa derivazione makroniana.
Circa 470-65 a. C.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 541. Kylix di Atene: Graef-Langlotz, Die antiken ...
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socratico
Soltanto nel passo di Cv IV VI 15 Aristotile... e Zenocrate Calcedonio... questo fine conoscendo per lo modo socratico quasi e academico, dove si afferma, relativamente al fine ultimo, la derivazione [...] del pensiero aristotelico dall'insegnamento e dal metodo " di Socrate " e di Platone (per la nozione cfr. Cicerone Off. III XVI 60 - XVII 62, XVIII 67-68) ...
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Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità.
Nel linguaggio ecclesiastico, Gesù Cristo in quanto offertosi come vittima sacrificandosi sulla croce per espiare i peccati dell’umanità. [...] Per diretta derivazione da questo significato, il sottile disco di farina (impastata con acqua naturale e cotta al forno) che il sacerdote consacra nel sacrificio della messa. Nella Chiesa latina l’o. non deve contenere alcun lievito o fermento (pane ...
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fine 3° sec.), con foro, templi, arco e mausoleo di età augustea, monumenti pubblici, terme, case con mosaici, iscrizioni. Le decorazioni architettoniche e le sculture presentano influssi ellenistico-romani [...] e talvolta elementi di derivazione celtica. ...
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Drammaturgo italiano (Cuneo 1880 - Boves, Cuneo, 1962). Il suo nome ha avuto risonanza soprattutto per Il Beffardo (1919), "fresco drammatico dugentesco" ispirato all'interpretazione romantica della vita [...] di Cecco Angiolieri, e di evidente derivazione da Sem Benelli. ...
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. Fra le cose appartenenti al demanio pubblico tutte le legislazioni annoverano le acque pubbliche, cioè quei corsi e bacini che per i loro caratteri idrografici più direttamente interessano la pubblica [...] fra i due peli morti dei canali, a monte e a valle del meccanismo motore".
Art. 16. "Per le concessioni di derivazione d'acqua ad uso promiscuo d'irrigazione e di bonificazione. il canone sarà ridotto alla metà di quello stabilito per la irrigazione ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] vermi piatti, spesso parassiti, nei quali sono presenti, durante lo sviluppo embrionale, i tre foglietti germinativi da cui deriveranno tutti i tessuti e organi del corpo. Nella maggior parte degli animali il differenziamento nei vari tipi di cellule ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.