GONADE (derivazione neologica dal gr. γόνος "riproduzione")
Silvio Ranzi
Ghiandola produttrice degli elementi germinali (v.) dei Metazoi. Ve ne sono varie sorta: i testicoli propri dei maschi, che producono [...] gli spermatozoi; gli ovarî proprî delle femmine, che producono le uova, e infine le ghiandole sessuali ermafrodite, proprie degli animali ermafroditi, che producono sia uova, sia spermatozoi. Ghiandole ...
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SANSONE (ebraico Shimshün, derivazione da shemesh "sole", quindi col significato circa di "solare")
Giuseppe Ricciotti
È nel racconto della Bibbia uno dei Giudici, e vi appare come l'eroe nazionale israelita [...] contro i Filistei, tipici nemici degli Ebrei.
La sua storia, composta da singoli episodî, è narrata in Giudici, XIII-XVI. La sua stessa nascita è preannunciata miracolosamente da un angelo, il quale promette ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] e l’affermazione della dimostrabilità di un’opportuna espressione E′ a partire da un insieme vuoto di premesse (➔ anche derivazione). Il teorema di d. stabilisce un collegamento tra le teorie cosiddette applicate e la logica pura; consente infatti di ...
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orbitosfenoide
Osso di derivazione cartilaginea della regione orbitotemporale o sfenoidale del cranio; separa la cavità cranica da quella orbitale ed è rappresentata dalle piccole ali dello sfenoide. ...
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linfangioplastica
Intervento chirurgico di derivazione della linfa ristagnante in una regione verso tessuti sani. È normalmente impiegata nella terapia dell’elefantiasi degli arti e in special modo nell’elefantiasi [...] del braccio conseguente all’amputazione della mammella con esteso svuotamento del cavo ascellare ...
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epitelioma
Tumore maligno di derivazione e struttura epiteliali (perciò spesso usato in sinonimia con carcinoma), originato dagli epiteli malpighiani di rivestimento o da zone metaplasiche di epiteli [...] ghiandolari; coinvolge, oltre l’epidermide, anche organi ghiandolari profondi, per es., e. basocellulare (➔ basalioma) ...
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patriarca
Parola di derivazione greca per " capostipite ", che storicamente fu la denominazione dei primi personaggi biblici, i più antichi progenitori del popolo ebraico: Abraàm patrïarca (If IV 58), [...] il patriarca / lacobbe (Pd XXII 70).
Il termine è trasferito a significare " primo padre ", " fondatore " di un ordine religioso, per s. Domenico (Pd XI 121) ...
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Cast
Termine di derivazione inglese (dal verbo to cast "selezionare", "assegnare le parti"), entrato ormai nell'uso internazionale per indicare il complesso degli attori scritturati per la produzione [...] di un film (e, in genere, per uno spettacolo teatrale, televisivo ecc.); anche, l'insieme dei doppiatori che prendono parte al doppiaggio di un film. È il risultato della scelta finale da parte del regista ...
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annoiare
. Questo verbo, di derivazione provenzale (v. NOIARE), appare soltanto due volte nel Fiore in costruzione mediale, col valore di " provar fastidio ": ma 'l Die d'amor non fece pà sembiante / [...] ched e' fosse annoiato dell'udire (CIV 4); tragga l'altro fuor della burella, / che molto gli è annoiato star rinchiuso (CLXXXV 11).
In Rime CII 17 s'incontra la forma ‛ innoiato ', per la quale v. INNOIARE ...
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glioblasto
Cellula embrionale di derivazione neuroepiteliale da cui derivano elementi della glia (➔). Intorno alla quinta settimana di vita embrionale si ha la chiusura del tubo neurale e la formazione [...] della doccia neurale, da cui si forma il primitivo midollo spinale, costituito da epitelio pseudostratificato (strato neuroepiteliale). Qui le cellule si moltiplicano e si differenziano in neuroblasti ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.