RISPETTO
Vittorio Santoli
. Forma popolare di lirica monostrofica in endecasillabi, il cui schema fondamentale è ABABCCDD; esso consta cioè di un tetrastico a rime alterne, più una ripresa a rime baciate. [...] soppressa. In quest'ultimo caso il rispetto si riduce a un tetrastico; del quale non sempre è possibile riconoscere la derivazione dal rispetto, dato che esso può essere anche una forma secondaria dello stornello (v.).
Il rispetto, la più sciolta ed ...
Leggi Tutto
Essere mitico della tradizione islamica, la cui leggenda e il cui culto hanno assunto grande importanza specialmente nello sviluppo del misticismo e del culto dei santi. Oscura la sua etimologia (il riaccostamento [...] ", che a taluni è parso assai confortato dalla relazione con cui al-Khaḍir è posto col mare e che ha fatto pensare a una derivazione dal mito greco di Glauco, è tutt'altro che sicuro), e non meno oscuri l'origine e il significato della sua figura; in ...
Leggi Tutto
Pittore barcellonese. Si trasferì in Sardegna circa la metà del sec. XV. Un documento (22 febbraio 1455) permette di assegnargli, in collaborazione con l'altro catalano Rafael Thomas, la grande pala d'altare [...] come la tecnica della pittura a olio fosse assai presto divulgata nell'Italia aragonese per opera dei maestri catalani. La derivazione stilistica del F. da Jaume Huguet, che forse lo precedette in Sardegna, è evidente: si ripetono nell'opera sua ...
Leggi Tutto
YANAON (A. T. 93-94)
Elio Migliorini
Piccolo possedimento francese nella Penisola Indiana, posto presso le rive del Godavari, a 12 km. dal mare, 780 km. a NE. di Pondichéry, da cui dipende. Esso occupa [...] molto allungato (10 km.), largo da 350 m. a 3 km., limitato a S. da un braccio del Godavari e a E. da una derivazione di questo (Coringuy). Posto com'è in zona umida, il terreno si presta bene alla coltura del riso ed a questa si dedicano gli ...
Leggi Tutto
La neologia
Bernard Quemada
La neologia, fenomeno linguistico e disciplina recente delle scienze del linguaggio, è un settore della lessicologia moderna che, dalla fine del 20° sec., accompagna lo sviluppo [...] punto di vista storico dovrebbero menzionare se si tratti di un hapax, di una parola nuova, o di un significato derivato, e attestare, a partire dalle testimonianze più antiche rilevate nel sottocodice della lingua, ognuna delle sue estensioni d’uso ...
Leggi Tutto
Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] Jōmon, che si attarda in certe zone fino al V-VI sec. d. C. ed in Hokkaidō addirittura fino al X. La derivazione continentale della cultura Yayoi è palese. Indiscutibili sono gli apporti dalla Cina, che con la dinastia Han ha aperto i confini ad una ...
Leggi Tutto
lavoro a termine
lavóro a tèrmine locuz. sost. m. – Lavoro prestato in modo prevalentemente personale in esecuzione di un contratto al quale è stato apposto un termine di scadenza. Nell’ambito del lavoro [...] di lavoro autonomo a progetto il termine deve essere in ogni caso apposto. Anche in ragione dei principi di derivazione comunitaria, nell’ambito del lavoro subordinato il contratto di lavoro a tempo indeterminato costituisce la forma comune di ...
Leggi Tutto
Sevan (già Gokča; turco Gökçe), Lago di Lago (1419 km2; bacino di 4890 km2) dell’Armenia, posto a 1916 m s.l.m. nella Transcaucasia. Ha numerosi piccoli immissari e un solo emissario (Zanga). Profondo [...] evaporazione e dell’utilizzazione delle sue acque per irrigazione e per la produzione di energia elettrica. Per ovviare all’abbassamento del livello delle acque è stato costruito un tunnel di derivazione dal fiume Arpa. Importanti pesca e turismo. ...
Leggi Tutto
MANCIPAZIONE (mancipatio)
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
Nell'epoca storica del diritto romano la mancipatio era un modo formale iuris civilis per l'alienazione delle res mancipi: applicata alle [...] res nec mancipi era un atto senza valore giuridico. Discussa è l'etimologia di questa parola, giacché, mentre i più la vorrebbero far derivare da manu capere e applicare in origine l'istituto alle sole cose mobili, P. Bonfante invece sostiene la sua ...
Leggi Tutto
GREGORINI, Domenico
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Roma intorno al 1700, morto ivi nel 1777. La sua notorietà è legata soprattutto al rifacimento della basilica di S. Croce in Gerusalemme a Roma, [...] la struttura primitiva, essi costruirono di nuovo la facciata e l'atrio. La prima, a superficie curve di tarda derivazione borrominiana, è opera elegante, ma in sostanza poco appropriata alla grandezza e alla solennità dell'edificio. L'atrio, di ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.