Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] ad un luogo sacro o un tumulo funerario. Ai quattro lati della cancellata sono i toraṇa, portali in pietra, di derivazione probabile da un antico arco a triplice trabeazione in forma di Π, originariamente costruito in legno o canne di bambù. Sugli ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] , che visse a corte e fu elemento importante nella politica di espansione verso l'Oriente. Il Curtius pensa ad una derivazione del c. da una rappresentazione figurata più ampia a causa di un certo affollamento delle figure, specie nella zona centrale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carlo Magno e il nuovo assetto dell'Europa
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incoronazione imperiale di Carlo Magno, [...] la notte di Natale dell’800, e che vanno rintracciate nell’innesto tra la concezione territoriale del potere (di derivazione romana), la valorizzazione germanica del vincolo personale e un’ideologia del potere che salda l’elemento politico e quello ...
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BUON PASTORE
L. Rocchetti
Motivo iconografico, raffigurante un giovanetto con un agnello sulle spalle, frequentissimo su pitture, bassorilievi, medaglie, lucerne, ecc., cristiane (v. cristo).
Tratta [...] P. nell'atto di riportare nell'ovile la pecora smarrita, che è una diretta derivazione dal concetto evangelico; ed il B. P. nell'atto di sorvegliare il gregge, derivazione del concetto di Cristo come pastore della Chiesa. Il primo tipo si riallaccia ...
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mormorare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia, con i significati che gli sono tuttora propri.
Indica il rumore attenuato e continuo, proprio delle acque correnti, in Pd XX 19 udir mi parve [...] erat ei quasi vox aquarum multarum "; Apoc. 1, 15; 14, 2), per la sua struttura lessicale l'immagine è di schietta derivazione classica: Aen. XI 296-297 " ceu saxa morantur / cum rapidos amnis, fit clauso gurgite murmur "; e si veda anche Georg. I ...
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by-pass
by-pass 〈bài pàas〉 [s.ingl. "passaggio di fianco", usato in it. come s.m. invar.] [ELT] B. elettrico: per analogia con il dispositivo idraulico (v. oltre), bipolo (per es., un resistore o un [...] non si vuole far passare attraverso quei dispositivi. ◆ [FTC] [MCF] B. idraulico: conduttura secondaria (v. fig.) posta in derivazione fra due punti di una conduttura principale fra le quali è interposto un apparecchio di regolazione o di chiusura ...
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spiraglio
Luigi Vanossi
Col significato di " piccola apertura ", " buco ", ricorre in Fiore CLXXX 10, dove la Vecchia suggerisce alla donna di far sì che l'amante entri da lei per qualche spiraglio, [...] l'aperceive, / Par la fenestre le receive, / Tout puisse ele meauz par la porte " (v. 13814).
Il vocabolo, di derivazione francese (cfr. R. Bezzola, Abbozzo di una storia dei gallicismi italiani nei primi secoli, Heidelberg 1925, 200), è usato anche ...
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Dottrina medica elaborata da S.F.C. Hahnemann, agli inizi dell’Ottocento, basata sul concetto che la condizione di salute è dovuta a una ‘energia vitale immateriale’ che controlla armonicamente le interazioni [...] del tempo, da Hahnemann chiamata allopatia. Ma, mentre questa mirava, in base al principio dei contrari, di derivazione galenica, a combattere i fenomeni morbosi con i rimedi rivolti a sopprimerli (contraria contrariis curantur), Hahnemann elaborò ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] abbiano una forma particolare che è quella, secondo i casi, della colonna o del pilastro il quale ne è la derivazione; e che l'elemento portato presenti quelle caratteristiche decorative oltre che costruttive per le quali esso prende a volta a volta ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] mammiferi (primati, roditori, pipistrelli, ecc.) ha messo in evidenza linee di derivazione filogenetica e meccanismi di speciazione basati su riordinamenti cromosomici. La derivazione della specie umana dagli antenati più lontani, i lemuri, e tramite ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.