hummock
hummock 〈hàmëk〉 [s.ingl., di derivazione incerta] [GFS] Nella glaciologia, nome degli accumuli di lastroni di ghiaccio del pack polare (anche floeberg o toros), il cui spessore può raggiungere [...] decine di metri ...
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fermaglio
Luigi Vanossi
La voce, di derivazione francese, appare in Fiore CXXXVIII 9 Vedete qui fermagli ch'e' le manda, / e queste anella e questi intrecciatoi, che corrisponde a Roman de la Rose 12428 [...] " E vez ci de ses joelez, / Cet fermail e cez noelez / Vous done ". Indicherà qui " monile ", " gioiello " da appuntare sulle vesti per ornamento ...
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fiata
Lucia Onder
Voce di probabile derivazione lirico-siciliana; ha per lo più il valore di " volta ", termine che D. usa più raramente.
Preceduto da un numerale o da un aggettivo di quantità, il termine [...] compare sempre in espressione temporale e indica la unicità o la frequenza del ripetersi di un atto o il verificarsi di una stessa situazione in momenti diversi: una fïata, in Rime LXVII 23, Cv II V 17, ...
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fazione (fazzone)
Luigi Vanossi
Vocabolo di derivazione francese, assai comune nell'antico volgare: ricorre in If XVIII 49, al plurale, nel senso di " fattezze ", " lineamenti ": O tu che l'occhio a [...] terra gette, / se le fazion che porti non son false, / Venedico se' tu Caccianemico.
La forma ‛ fazzone ' è solo nel Fiore, di solito riferita a bellezza femminile, come nella descrizione di Venere: A ...
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avvalimento
avvaliménto s. m. – Istituto di derivazione comunitaria, che trova il suo ambito di applicazione nella materia dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con il quale si consente [...] a un’impresa di concorrere a una gara, pur essendo priva dei requisiti di ordine economico-finanziario e/o tecnico-organizzativo richiesti per la partecipazione, avvalendosi dei requisiti di altri soggetti. ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] nel teatro di Siracusa, anche essa però, molto probabilmente, di età ellenistica.
I sistemi scenografici e scenotecnici romani derivati da quelli ellenistici specialmente dal contatto con i teatri di Asia Minore, in sostanza, non portano alcuna ...
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La pratica contabile di includere, per la derivazione del costo del prodotto, sia i costi diretti (materie prime e manodopera diretta) sia una quota di determinati oneri generali (spese generali industriali, [...] spese generali amministrative e spese commerciali fisse). La pratica del f. può applicarsi anche all’intero sistema di contabilità industriale, ripartendo il totale delle spese generali, industriali ed ...
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Orientamento di politica economica («perfetta sintonia») di derivazione keynesiana, che consiste nel ritenere necessari continui interventi delle autorità governative in risposta a fluttuazioni all’interno [...] del sistema economico. Si tratta essenzialmente di considerare come oggetto della politica monetaria e fiscale tutti i cambiamenti indesiderati di variabili economiche quali il tasso di disoccupazione, ...
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ciclo- e -ciclo
ciclo- e -ciclo [Stessa derivazione di ciclo] Primo e ultimo elemento di parole composte, nelle quali significa "giro", "cerchio", "circolare". ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.