derivatorederivatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di derivazione "che o chi realizza una derivazione"] [ELT] Circuito che trasforma un segnale in un altro che rappresenta la derivata temporale del [...] primo. ◆ [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, commutatore che serve per porre un circuito o un componente circuitale in derivazione su un altro. ◆ [MTR] [EMG] Lo stesso che moltiplicatore di portata o shunt: v. misure elettriche: IV 23 b. ...
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In elettrocardiografia, extrasistoli p., quelle che compaiono, in una stessa derivazione con forma e ampiezza diverse, espressione di origine da punti differenti del miocardio. In istologia e citologia, [...] quadro p., quello costituito da cellule di diversa origine e morfologia ...
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(o Mexitli) Altro nome del supremo dio azteco Huitzilopochtlie, per derivazione, anche della tribù azteca che si stabilì a Tenochtitlán (od. Città di Messico). Dal nome di M. sarebbe derivato quello di [...] México ...
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flessiva, lìngua Secondo una classificazione morfologica, la lingua in cui derivazione e flessione avvengono per mutamento di tema o di radice, o per addizione e fusione al tema di suffissi, che di solito [...] danno più indicazioni (per es., negli aggettivi it., numero e genere). Le l.f. (per es. quelle indoeuropee e semitiche) si differenziano così dalle lingue isolanti e da quelle agglutinanti ...
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Nella formazione delle parole per ➔ derivazione, il suffisso -ità (< -itātem, con apocope di tem) dà luogo a nomi deaggettivali femminili: affidabile → affidabilità, aggressivo → aggressività, elettrico [...] è un errore abbastanza frequente, che capita di trovare anche in testi di scriventi colti.
La formazione di derivati in -(i)età è produttiva quasi esclusivamente con aggettivi in -rio: illusorio → illusorietà, perentorio → perentorietà, arbitrario ...
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Sigla di platelet-derived growth factor («fattore di crescita di derivazione piastrinica»), polipeptide (peso molecolare 13.000) rilasciato dai granuli citoplasmatici delle piastrine. Legandosi a un recettore [...] di membrana delle cellule bersaglio induce l’autofosforilazione di uno specifico residuo di tirosina. Ciò causa una modificazione della permeabilità ionica della membrana cellulare e un aumento del pH ...
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Poeta messicano (Jérez, Zacatecas, 1888 - Città di Messico 1921), di derivazione modernista. Si rivelò con La sangre devota (1916) e Zozobra (1919), considerata la sua opera migliore. Le altre opere sono [...] postume: le prose poetiche El minutero (1923) ed El son del corazón (1932), i saggi El don de febrero (1952), Prosas políticas (1953) e la miscellanea Poesías, cartas y documentos (1952). Ammiratore di ...
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MANCOSO o Mancuso
Giuseppe CASTELLANI
Il Monneret, dimostrata insussistente la derivazione di questa voce da signo manus cusus, identifica il soldo d'oro mancuso col dinar islamitico; in arabo la voce [...] manqūsh significa "inciso, coniato". Il soldo d'oro mancuso è ricordato nei documenti italiani dal sec. VII all'XI; era uguale al soldo bizantino e valeva 30 denari d'argento.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.