CARNEVALI, Cesare
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nato a Reggio Emilia, verisimilmente intorno al 1765, da Filippo e Rosa Clavi, se ne hanno scarse notizie biografiche. In Notizie biografiche in continuaz. della [...] , non è stato possibile rinvenirne alcun esemplare. Nella produzione del C. si coglie, oltre alla chiara derivazione fontanesiana delle scenografie, una sostanziale sensibilità settecentesca, con un uso sobrio di effetti pittorici sul tranquillo ...
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BORRONI, Paolo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giuseppe Antonio e di Cristina Stefanini, nacque a Voghera il 12 genn. 1749. Dalle biografie che ne scrissero Scaramuzza (1820) e Maragliano (1897) [...] Rameri).
Raramente il freddo classicismo di maniera del B. cede nei quadri sacri e mitologici a dolcezze di derivazione correggesca, ma il pittore costruisce con solida sicurezza e classica misura i suoi ritratti che furono numerosissimi.
Fonti ...
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FEDERICO di Filippo di Ubaldo (Federico Fiorentino)
Morena Costantini
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo scultore originario di Firenze, attivo a Rieti agli inizi del XVI secolo; i pochi [...] dei due secoli e ne esprime le diverse componenti richiamandosi alle esperienze pittoriche dell'Italia centrale di derivazione pierfrancescana come alla coeva cultura fiorentina, peraltro già importata in ambito locale da Silvestro dell'Aquila.
Fonti ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] Concerto(s)... adapted for the Organ, Harpsichord or Piano Forte (London 1782 circa), ecc.
L'immensa quantità di questi derivati, quale non si vide forse scaturire dall'opera di nessun altro autore, è una naturale conseguenza della gran copia di ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] pedissequa di modelli di successo (Il contagio dannunziano, ibid., 20 febbraio 1898) – di fatto ‘tainiana’ nel postulare la derivazione delle condizioni di una letteratura nazionale dal complesso dei valori condivisi da un popolo a un dato livello di ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] In queste concezioni, del resto comuni ad altri organizzatori dello stesso periodo, entravano alla pari un elemento di derivazione corporativo e uno di attesa messianica; idee e atteggiamenti cui diede forma soprattutto nella conferenza Il socialismo ...
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NOCCHI, Bernardino
Alessandra Nannini
– Nacque a Lucca l’8 maggio 1741 da Giovanni Antonio, disegnatore di architettura, e da Lucia di Pietro Vitali, entrambi lucchesi.
Avviato dalla famiglia allo studio [...] 30 gennaio 1773, in Giovannelli, 1985, p. 131). Sullo sfondo di un’inedita partitura architettonica di derivazione cinquecentesca, le figure sono collocate secondo una concezione illusionistica barocca, imponendosi come una singolare novità rispetto ...
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TORRICELLI
Edoardo Agustoni
Famiglia di pittori di origine svizzera, attivi nel corso del XVIII secolo.
I capostipiti, figli di Giuseppe Maria Cristoforo e Marta Borella, furono Giuseppe Antonio Maria, [...] opera è presente in numerosi edifici dell’area lombardo-ticinese, ma anche nella stessa abbazia svittese. Altre influenze derivarono a Giuseppe Antonio Maria dal linguaggio del conterraneo Giuseppe Antonio Petrini, con il quale i fratelli Torricelli ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] è ben cosciente che uno studio scientifico avrebbe invece richiesto una grammatica storica che esaminasse organicamente la derivazione del sistema fonetico del suo dialetto da quello del latino. Anche le osservazioni grammaticali e sintattiche sono ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] , ma prese dall'antica lingua Greca" e l'altro "di vocaboli Sardi, che sono pretti latini, o da quel latino derivati [(], colla loro spiegazione in italiano". La quarta parte era infine una raccolta di poesie sarde "fatte con Sarda sintassi, ma ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.