GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] elementi tradizionali della tomba barocca: la piramide, il sepolcro, la Fama con la tromba, il putto con la face di derivazione classica, lo stemma di famiglia e l'iscrizione latina, i diversi marmi di pregio, quali il giallo antico brecciato della ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] solo dalla pianta centrale, il D. realizzò un edificio in stile neormascimentale, in cui elementi di derivazione toscana quattrocentesca sono ricomposti in un tessuto lombardo-bramantesco. A questo ambito vanno riferiti il frontone curvilineo ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] Trieste a Catanzaro, in cui il ritratto del filosofo calabrese è posto su un alto basamento piramidale con una sfinge di derivazione liberty.
Nel 1890 J. si recò a Trento, per partecipare al concorso per il monumento a Dante; qui conobbe il conte ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] della cupola michelangiolesca" (Portoghesi, 1966, p. 85). In una nota dell'edizione del 1684 si accenna a una possibile derivazione del baldacchino berniniano dal disegno del K; essa si limita tuttavia al motivo formale delle colonne tortili ed al ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] anatomiche si rifanno quasi completamente a Galeno. Qualcuno ha visto nelle sue opere, in parte con ragione, una derivazione da quelle di Giovanni Argenterio di cui era stato discepolo. Le numerose pubblicazioni del C. peccano di prolissità a ...
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GASTALDI, Lorenzo
Maria Franca Mellano
Nacque a Torino il 18 marzo 1815 da Bartolomeo, avvocato di vaglia, e da Margherita Volpato. Primogenito di una famiglia di buona estrazione borghese (dei numerosi [...] con fermezza a favore del dogma dell'infallibilità pontificia. In lui questa convinzione coesisteva con il principio (di derivazione rosminiana) della centralità che il vescovo deve avere sul proprio terreno operativo, il che non mancò di sollevare ...
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INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittore di prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] messe ricorrente di "spazzacamini, fruttivendole, venditori, spazzini, venditori di lampade ecc.", è stata sottolineata la possibile derivazione dello studio dei caratteri popolari e dei mestieri dall'Album di scelti costumi lombardi del litografo G ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] o incompiuta. Esiste infine una xilografia con la Conversione di s. Paolo, pubblicata dalla Karpinski (1976) come una derivazione da Girolamo Genga, ma che ricalca più verosimilmente, come aveva gia suggerito l'Oberhuber (in Early Italian engravings ...
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MOIANONI, Lodovico
Gino Benzoni
– Nacque intorno al 1530 a Bergamo, dove risiedette, almeno nel secondo Cinquecento, in «piazza Nova».
La sua famiglia, però, è assente tanto nell’elenco di quelle «nobili [...] ’epidemia, il M. tornò alla carica nel 1577 con un’altra proposta, questa volta meno grandiosa e dispendiosa. Intendeva derivare dal Brembo due canali: uno per irrigare Isola – quella sorta di triangolo circondato dalle acque del Brembo e dell’Adda ...
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RUSCA (Ruschis), Antonio
Paolo Cozzo
RUSCA (Ruschis), Antonio (in religione Giovanni Alessandro). – Nacque a Torino nel 1616, primo dei tre figli di Giovanni Angelo, colonnello delle milizie ducali [...] far dipingere le armi «in tutte le celle dei conventi da lui abitate» (Manno, 1895-1918, p. 623) – presentandola come derivazione di un antico lignaggio lombardo, i Rusca di Como, di cui un monaco cistercense, Roberto Rusca, aveva nel 1610 composto ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.