GIONA, Gasparo
Stefano Pierguidi
Figlio di Girolamo, nacque a Verona nel 1563.
La data di nascita del G. si desume dal necrologio pubblicato da Puppi (in Gualdo, p. 73 n. 3), e precede di cinque anni [...] , in un delicato momento di transizione tra la tradizione stilistica di Campagnola e "un decorativismo più aperto di derivazione neoveronesiana" (Fantelli, 1985, pp. 95 s.). Le fonti ricordano soprattutto opere ad affresco, alcune delle quali ...
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VIOLA, Tullio. –
Clara Silvia Roero
Nacque a Roma il 5 ottobre 1904, terzogenito di Carlo Maria (v. la voce in questo Dizionario), professore di geologia all’Università di Parma, e di Clara Schneider, [...] 1928 e per suo desiderio in matematica pura nel 1930, con una tesi sulle funzioni di variabile reale unilateralmente derivabili, con relatore Beppo Levi. Divenuto assistente di quest’ultimo nei corsi di teoria delle funzioni e di analisi matematica ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] e a lui si deve la scoperta del vangelo apocrifo di s. Giovanni (Iohannis Evangelium apocryphum) in redazione araba di derivazione siriaca, di cui curò la pubblicazione con traduzione latina (ibid. 1957); incoraggiò agli studi arabi i giovani Enrico ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] cc. 202r-210r), un codice miscellaneo cartaceo di fattura poco accurata, scritto molto tempo dopo la composizione dell'opera e derivante dal Vat. lat. 3619.
Fonti e Bibl.: Viterbo, Biblioteca comunale degli Ardenti, Riformanze 9, cc. 30r, 42r, 57r e ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] marche con i medaglioni delle legature cosiddette "Canevari", il Fumagalli avanzò l'ipotesi che dovesse esservi una derivazione iconografica, senza però pronunciarsi al riguardo all'originale, la marca oppure il medaglione delle legature. Il Barberi ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] detta famiglia, tra il Celio ed il Colosseo, nel 1674 (Thieme-Becker) con la caratteristica forma ad "U" di derivazione borrominiana. Seguì il restauro e l'abbelliniento della cappella Lancellotti in S.Giovanni in Laterano (dopo il 1674, Portoghesi ...
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MAINERI, Maino (Manio)
Margherita Palumbo
Nacque a Milano tra il 1290 e il 1295. Il padre Giacomo apparteneva a una antica famiglia lombarda, ricca di beni feudali e allodiali nel Comasco e nel Lodigiano, [...] , più volte data alle stampe tra il 1480 e il 1510 e sostenuta in particolare da Rajna sulla base della derivazione viscontea dei manoscritti noti e delle numerose osservazioni di carattere medico presenti nel testo.
Fonti e Bibl.: Chronicon Estense ...
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CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] la sua formazione neoclassica si scontrava con una tendeàza a utilizzare motivi romantici (poco amati dal pubblico) e forme di derivazione ossianesca. Così, se tra i modelli che gli vengono attribuiti ci sono l'Alfieri, il Monti e anche il Niccolini ...
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LORENZETTI, Carlo
Francesca Franco
Nacque a Venezia il 4 apr. 1858 da Francesco, artigiano, e da Lucia Pignatta. Dopo aver ricevuto una prima istruzione presso la scuola di carità fondata dai fratelli [...] più definito e lineare e a una scultura in funzione decorativa capace di rivisitare anche soggetti iconografici di derivazione classica (Diana con un cervo, 1935: bronzo, collezione privata).
Membro del comitato esecutivo per la cappella del Rosario ...
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VENTURA, Guglielmo
Simonetta Doglione
– Nacque ad Asti intorno alla seconda metà del XIII secolo; non è noto il nome dei genitori.
La famiglia Ventura, probabilmente di origine popolare e già vicina [...] , in cui talvolta la sovrapposizione del volgare dà origine a enunciati misti, formicolanti di volgarismi e termini di derivazione dialettale, che sembrano accentuarsi nei dialoghi e nei momenti polemici.
Le fonti scritte hanno avuto un ruolo ridotto ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.