Riprendiamo l’analisi dei suffissi dei cognomi, elemento fondamentale per comprendere la formazione dei moderni nomi di famiglia e per orientarci nella distribuzione territoriale, essendo i suffissi in [...] e Rizzitano (entrambi valgono ‘di Reggio Calabria’), Salernitano, Sciacchitano, Tarsitano).Un ulteriore suffisso è -oto/a, di derivazione greca e neogreca (da -otes), tipico dell’estremo Sud d’Italia: Aliota, Candioto, Castriota, Liparota e Liparoti ...
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Sul Vocabolario Treccani online, il sostantivo maschile coraggio viene definito come «la forza d’animo nel sopportare con serenità e rassegnazione dolori fisici o morali, nell’affrontare con decisione [...] molto, di coraggio, per andare contro corrente e per dichiarare la propria fragilità. Ciò che emerge, confermato anche dalla derivazione latina della parola, è che avere coraggio significa avere cuore. Forza d’animo nel sopportare con serenità e ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici ...
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Simona MorandoLa letteratura teatrale italiana. Il testo drammatico e la sua storia dal Medioevo al NovecentoRoma, Carocci, 2023 Docente di Letteratura italiana e Tradizione del testo drammatico all’Università [...] sempre di più con l’impeto romantico, i paesaggi nordici o esotici del romanzo, l’idillio ancora di derivazione pastorale. (p. 281);la letteratura teatrale borghese nell’Ottocento, che vince sulla tragedia classica essendo l’espressione della ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] (semianalfabeta e semianalfabetismo, tecnoanalfabeta e tecnoanalfabetismo), per poi concentrarci su altre (alfabeta e alfabetismo; alfabetizzare e derivati) le cui origini non sono altrettanto ovvie (p. 91). La monografia si chiude con un utile ...
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Il nome proprio può indicare, in funzione di coordinate cronologiche e diatopiche, anche un tipo psicologico o sociale ben determinato. Il degrado socionomastico che può subire una forma è sovente riflesso [...] e 25 nomi femminili per ‘serva, pettegola, scostumata’, ecc. E Folena accordava credito all’ipotesi già secentesca di una derivazione del nome comune monello da Simone, confermandone l’enorme diffusione in epoca medievale; Mone è nome di un contadino ...
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I nomi di personaggi storici offrono un ricco repertorio di forme di derivazione in italiano, soprattutto nel campo degli aggettivi e dei sostantivi deantroponimici, ossia quelli tratti da nomi di persona [...] (Caffarelli 2019, Dracone, Cicerone e altri personaggi storici tra deantroponimia e derivazione 7).Tra i tanti esempi po ...
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Tra i processi alla base del passaggio da nome proprio a nome comune, rivestono particolare importanza i meccanismi di formazione delle parole, e soprattutto la suffissazione, che rappresenta la fonte principale di accrescimento del lessico italiano ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.
Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano temi primari, nominali o verbali (per es.,...
La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), a un elemento lessicale (una radice, un...