FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] , esponente della pittura romantica francese tendente al patetismo, assunto come modello per un'altra opera sempre di derivazione dantesca, intitolata Dante e Virgilio incontrano Paolo e Francesca (Genova, Galleria di arte moderna), presentata all ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] riportata da Strabone (v, 4, 2) e da Plinio (Nat. hist., iii, 13) che indica i Piceni di derivazione sabellica, trova una conferma sul terreno linguistico, almeno per quanto riguarda il Piceno meridionale che rappresenta un'area particolare di ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] viene adoperato con precisione, e un grande equilibrio regola l'uso degli elementi strutturali e decorativi, di chiara derivazione cinquecentesca, uso che, ancora attuale nel Trapanese nella prima metà del Seicento, viene superato nella seconda metà ...
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SANT'ANGELO MUXARO
B. Conticello
Centro abitato in provincia di Agrigento; sorge sulla cima di un colle di costituzione geologica gessosa, alto circa m 400.
La località fu occupata da uno stanziamento [...] ed ai modesti ornamenti locali, una oreficeria orientalizzante mutuata per il tramite dell'ambiente fenicio-cipriota e di chiara derivazione minoica.
Il grosso del materiale restituito dalla necropoli di S. Angelo M. va collocato fra l'VIII ed il ...
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GIOVENIANO, Codice di
G. Curzi
Manoscritto conservato a Roma (Vallicell., B. 252), che prende il nome dal suddiacono raffigurato a c. 2r in veste di donatore, contenente gli Atti degli Apostoli, le [...] resa dei panneggi e nella posa delle figure; dal punto di vista iconografico è stata invece ipotizzata una derivazione da modelli tardoantichi (Messerer, 1961). Una cultura figurativa diversa traspare invece dalla figura a penna dell'evangelista ...
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Bailey, John
Simone Emiliani
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a Moberly (Montana) il 10 agosto 1942. Tra i collaboratori più fedeli di Paul Schrader e Lawrence Kasdan, grazie [...] bianco e nero e il colore, la capacità di rendere falsi i luoghi veri e di dare consistenza a immagini di derivazione pittorica, il documentarismo delle immagini di guerra, lo spazio che costantemente travalica i limiti imposti dal set. L'impasto tra ...
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Vedi EIRENE dell'anno: 1960 - 1960
EIRENE (Εἰρήνη)
D. Mustilli
Dea e personificazione della pace. Appare come figlia di Zeus e Temi e quindi come sorella di Dike ed Eunomia in Esiodo (Theog., 901 ss.) [...] in piedi, talaltra seduta; ma anche per l'iconografia, come per il culto, è opportuno distinguere la tipologia di derivazione greca, da quella affine, ma non del tutto identica, soprattutto nella scelta degli attributi, della romana Pax, la cui ...
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LAGINA (Λάγινα)
A. Giuliano
Località dell'Asia Minore (Caria) ove si ergeva un santuario di Ecate che dipendeva dalla vicina città di Stratonicea (a due ore di cammino verso S-S-O). Ricordato da Strabone [...] e che ebbe una particolare fioritura tra questi due avvenimenti.
Il fregio del tempio è di lontana derivazione pergamena, specialmente nel lato con la rappresentazione della gigantomachia; ma se pergameni sono gli schemi iconografici, altri elementi ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] si riferisce è in 12 parti, scritta in un linguaggio misto di parole ed elementi in puro giapponese e altri di derivazione cinese; nella sua versione popolare era declamato da monaci girovaghi e, riprendendo il tema della lotta fra i clan guerrieri ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] ago più a dentro, non le tolse, trafiggendole, colla voce la vita, sì che nè anco poté accertarsi se il canto derivava da quelle. (Le opere, VI, p. 281)
Pitagora entra nell'officina sapendo già cosa avrebbe trovato, gli archetipi universali dei suoni ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.