FROMISTA
M. Nuzzo
FRÓMISTA, Abbazia di
Abbazia benedettina della Spagna nordoccidentale, nella Vecchia Castiglia, situata presso il piccolo centro omonimo (prov. Palencia) e stazione di sosta lungo [...] F., in particolare nelle mensole, che presentano una grande varietà di motivi antropomorfi, zoomorfi e vegetali; la loro derivazione da modelli romani si spiega nel comune afflato antichizzante della contemporanea scultura spagnola (Durliat, 1990). I ...
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MONTMORILLON
D. Paris-Poulain
(Mons Maurilionis nei docc. medievali)
Località della Francia centro-occidentale, posta a km 18 a S di Saint-Savin nella regione del Poitou (dip. Vienne).Sviluppatosi intorno [...] ; iconografia e stile presentano tuttavia quell'ambiguità tipica delle opere del periodo, in ragione degli apporti di derivazione bizantina, laddove i temi e i procedimenti formali tradizionali appaiono improntati a una sensibilità nuova, vicina alla ...
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LOU-LAN
A. Tamburello
Trascrizione cinese del nome di un antico centro del Turkestan situato nella regione del Lop-nor, sul ramo meridionale dell'antica via carovaniera della seta. Fu la capitale del [...] ed altri animali, riporta ad una chiara influenza cinese, mentre il motivo geometrico si rivela di spunto e di derivazione occidentale. Ad una influenza diretta da regioni occidentali sembra inoltre che rimandino alcuni esemplari di scultura in legno ...
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ASSUR
G. Furlani
G. Garbini
La più antica capitale dell'Assiria; giaceva sulla sponda destra del Tigri, sull'ultimo contrafforte del Gebel Ḥamrīn, l'Abekh degli Assiri. Essa è stata portata alla luce [...] (v.); si crede generalmente che il modello risalga all'egiziano simbolo di Horus, ma non è esclusa la sua derivazione dal simbolo del sumerico Imdugud, dio della tempesta raffigurato come un'aquila con testa leonina. Il Bossert ritiene infine che ...
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CARNEVALI, Cesare
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nato a Reggio Emilia, verisimilmente intorno al 1765, da Filippo e Rosa Clavi, se ne hanno scarse notizie biografiche. In Notizie biografiche in continuaz. della [...] , non è stato possibile rinvenirne alcun esemplare. Nella produzione del C. si coglie, oltre alla chiara derivazione fontanesiana delle scenografie, una sostanziale sensibilità settecentesca, con un uso sobrio di effetti pittorici sul tranquillo ...
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BORRONI, Paolo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giuseppe Antonio e di Cristina Stefanini, nacque a Voghera il 12 genn. 1749. Dalle biografie che ne scrissero Scaramuzza (1820) e Maragliano (1897) [...] Rameri).
Raramente il freddo classicismo di maniera del B. cede nei quadri sacri e mitologici a dolcezze di derivazione correggesca, ma il pittore costruisce con solida sicurezza e classica misura i suoi ritratti che furono numerosissimi.
Fonti ...
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FEDERICO di Filippo di Ubaldo (Federico Fiorentino)
Morena Costantini
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo scultore originario di Firenze, attivo a Rieti agli inizi del XVI secolo; i pochi [...] dei due secoli e ne esprime le diverse componenti richiamandosi alle esperienze pittoriche dell'Italia centrale di derivazione pierfrancescana come alla coeva cultura fiorentina, peraltro già importata in ambito locale da Silvestro dell'Aquila.
Fonti ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] teorico, alla scuola di C. difendono un approccio all’analisi economica basato sul concetto di sovrappiù, di derivazione marxiana, in continuità con l’opera di Sraffa piuttosto che con l’originaria impostazione marshalliana.
Editoria
C. University ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] l'architettura come puro "disegno", l'ideale architettonico del Gropius s'incontra naturalmente, e non per artificiosa derivazione, con le correnti ideali dell'arte figurativa contemporanea e specialmente con l'astrattismo di V. Kandinskij; mentre ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] . Altri mutamenti ambientali sono dovuti alla costruzione di laghi per scopi idroelettrici e irrigui, come quello sul Bussento, alla derivazione di acqua da sorgenti, come quelle del Torano e del Biferno, o da fiumi per scopi irrigui o alimentari ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.